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AGOPUNTURA

16 Aprile 2018 Agopuntura, Medicina Energetica

AGOPUNTURA

Dott. Michel MALLARD medico chirurgo specializzato in Agopuntura a Parigi nel 1983

SOMMARIO CAPITOLI

1. COS’E L’AGOPUNTURA?

2. COSA PUÒ CURARE L’AGOPUNTURA?

3. QUALI AZIONI HA L’AGOPUNTURA?

4. QUANTE SEDUTE SONO NECESSARIE?

5. QUALE INTERVALLO RISPETTARE TRA LE SEDUTE?

6. COME SI SVOLGE UNA SEDUTA D’AGOPUNTURA?

7. HO PAURA DELLE PUNTURE!

8. L’AGOPUNTURA RISPETTA LE REGOLE DELL’IGIENE MEDICA?

9. CI SONO EFFETTI COLLATERALI?

10. CI SONO RISCHI?

11. CI SONO DELLE CONTROINDICAZIONI?

12. L’AGOPUNTURA MI PUÒ AIUTARE, SE LA MIA MALATTIA È GRAVE?

13. È NECESSARIO CREDERCI PER AVERE RISULTATI?

14. ORIGINE DELL’AGOPUNTURA

15. DIFFUSIONE DELL’AGOPUNTURA

16. COME FUNZIONA L’AGOPUNTURA?

17. QUALI SONO I GRANDI PRINCIPI DELLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE?

18. LA SCIENZA MEDICA RICONOSCE L’AGOPUNTURA?

 

1. COS’E L’AGOPUNTURA?

L’agopuntura è una delle 5 branche della Medicina Tradizionale Cinese (MTC).

Le altre sono la dietetica, la fitoterapia, la terapia manuale e corporea : il massaggio (Tui Na), le manipolazioni articolari, la ginnastica (Qi Gong e Tai Ji Quan) e le terapie psicocorporee.

Con l’agopuntura, disciplina diagnostica e terapeutica, il medico ha un approccio olistico del paziente , perché ne valuta lo stato globale di salute, prendendo in conto la sua condizione fisica e psico-emotiva, anche ambientale.
Lo scopo è di trovare la causa o le cause dello squilibrio per curare il problema alla radice.
La presa di coscienza della natura del processo morbido favorisce la guarigione e la coerenza psicosomatica del paziente.

Il trattamento d’agopuntura cerca di ripristinare la ripartizione e la circolazione dell’energia del paziente.

Attraverso la tonificazione o la sedazione di punti precisi, scelti in base alla diagnosi, ripartiti su tutta la superficie del corpo (agopunti) con l’aiuto di aghi,

di calore (moxibustione),

di massaggi (digitopressione), di ventose (Ba Guan Zi) (coppettazione),

di elettricità (elettropuntura), di laser (laser puntura), di calamite (magnetoterapia) o di rimedio energetico (omeosiniatria).

2. COSA PUÒ CURARE L’AGOPUNTURA?

L’agopuntura, molto conosciuta per il trattamento del dolore, ha anche, in virtù della sua azione sui sistemi regolatori, un effetto terapeutico su molte patologie sia acute che croniche.

È stata riconosciuta da numerosi Istituzioni Sanitarie Internazionali per il trattamento di diversi patologie, ad esempio : l’O.M.S. (Organisation Mondiale de la Santé), la W.H.O. (World Health Organization), la N.I.H. (National Institutes of Health).

Dolori acuti o cronici (terapia del dolore):

  • cefalee (in particolare le forme mio-tensive),
  • emicrania,
  • nevralgie (trigemino, facciale, sciatica, femoro-cutanea, otturatrice, ecc.),
  • nevralgia post erpetica,
  • lombalgia (mal di schiena),
  • cervicalgia (dolori cervicali),

  • dolori degli arti fantasmi,
  • dolori da esame endoscopico,
  • dolori post extubazione pediatrica,
  • dolori post chirurgici

  • astenia (stanchezza)

  • jetlag
  • distonia neurovegetativa

Dipendenze:

molto efficace nella cura del tabagismo e delle tossicomanie

Patologie ostetrico-ginecologiche :

  • disturbi funzionali in gravidanza (vomito del primo trimestre, lombalgie, sciatiche, malposizioni fetali: presentazione podalica del feto tra la 32e e la 34e settimana),
  • parto assistito con l’agopuntura (induzione del parto nella gravidanza oltre il termine, cura del dolore del travaglio e potenziamento della dinamica uterina),

  • scarsa montata lattea (ipogalattia),
  • depressione post partum (baby blues),
  • sindrome delle ovaie policistiche (Stein-Leventhal),
  • infertilità,
  • dismenorrea ed alterazioni del ciclo e del flusso mestruale,
  • sindrome premestruale,

  • leucorrea e infezioni genito-urinarie recidivanti,
  • mastosi,

  • disturbi della menopausa (sindrome climaterica: vampate, irritabilità, palpitazioni, ecc.),
  • prolasso uterino,
  • disturbo della libido

Patologie orl:

  • rinite,
  • sinusite acuta e cronica,
  • raffreddore,
  • rinite allergica,
  • rinite vasomotoria,
  • anosmia,
  • tonsillite acuta,
  • faringite cronica,
  • otite acuta e cronica,
  • acufeni,

  • vertigini,
  • sordità,
  • sindrome di Ménière,
  • laringite,
  • afonia,
  • disfonia

Patologie odontoiatriche e del cavo orale:

  • odontalgia,
  • gengivite, analgesia per estrazione dentale,
  • dolori post estrazione dentale,
  • stomatite, disfunzione temporo-mandibolare (S.A.D.A.M)

Patologie ortopediche:

  • cervicalgia (dolori del collo),
  • lombalgia, lombosciatica,
  • lombocruralgia,
  • ernia o protrusione del disco intervertebrale (discopatia) con nevralgia (cervicobrachiale, crurale, sciatica),
  • spondilolistesi lombare,
  • tendinite,
  • tenosinovite,
  • borsite,
  • distorsione articolare,
  • sindrome del tunnel carpale,

  • periartrite della spalla o periartrite scapolo-omerale,
  • spalla congelata,

  • gomito del tennista (epicondilite),
  • epitrocleiti,
  • gonalgia,

  • talalgia plantare,
  • speroni al calcagno,
  • distorsione della caviglia,
  • contusioni,
  • pubalgia,
  • alluce valgo all’inizio

Patologie reumatologiche:

  • fibromialgia e sindrome fibromialgica,
  • cura dei tender point e dei triger point,
  • contratture muscolari distrettuali,

  • artrosi della colonna vertebrale cervicale e lombare,
  • artrosi dell’ A.T.M. (articolazione temporo-mandibolare),
  • dolori ai polsi ed alle mani,

  • rizartrosi (artrosi del pollice),
  • podalgia,
  • fasciite plantare,
  • gonalgia (dolore del ginocchio),
  • coxalgia (dolore dell’anca),
  • dolore dell’articolazione sacro-iliaca,
  • dolori alle caviglie,
  • artrite,
  • poliartrite reumatoide,
  • sindrome di Tietze,
  • Morbo di Paget,
  • Malattia di Dupuytren,
  • crampi dello scrittore,
  • dolori da osteoporosi grave (crolli dei corpi vertebrali)

Patologie dell’apparato respiratorio:

  • asma bronchiale,
  • enfisema polmonare,
  • bronchite acuta e cronica,
  • tosse,
  • dispnea cronica

Patologie psichiatriche e psicologiche :

  • ansia,
  • angoscia,
  • depressione nervosa,
  • sindrome ansioso-depressive,
  • psicastenia,
  • nevrastenia,
  • irritabilità,
  • stato di panico,
  • insonnia,
  • sonno disturbato,
  • sindrome da stress,
  • schizofrenia,
  • demenza vascolare

Patologie neurologiche:

  • cefalea, emicrania,
  • cefalea a grappolo,
  • cefalea mio-tensiva,
  • nevralgia di Arnold-Chiari,
  • nevralgia intercostale,
  • nevralgia facciale del trigemino,
  • gambe senza riposo,
  • crampi notturni,
  • sindrome di Tourette,
  • tic, spasmi muscolari facciali,
  • blefarospasmo,
  • paralisi facciale a frigore (entro 6 mesi dall’insorgenza),
  • sindrome di Ménière,
  • enuresi,
  • vescica neurologica,
  • sequele di poliomielite (entro 6 mesi dall’insorgenza),
  • neuropatie periferiche,
  • polinevriti,
  • fase riabilitative post incidenti vascolari cerebrali (post-ictus),
  • Malattia di Parkinson e patologie neurodegenerative,
  • disturbi di memoria

Manifestazioni allergiche:

  • eczema,
  • orticaria,
  • dermatite atopica,
  • rash cutanei,
  • asma,
  • congiuntivite allergica,
  • raffreddore da fieno,
  • rinite allergica,
  • come terapia alternativa in pazienti allergici ai farmaci

Patologie epato-gastro-enterologiche:

  • dispepsia (difficoltà digestiva),
  • anoressia,
  • singhiozzo,
  • spasmi esofagei,
  • reflusso gastro esofageo,
  • ernia iatale,
  • iperacidità gastrica,
  • gastrite,
  • dolore di stomaco (epigastralgie funzionali),
  • ulcera duodenale,
  • nausea e vomito mattutini,
  • distonia della colecisti,
  • colecistite cronica,
  • calcolosi biliare,
  • meteorismo addominale,
  • ileo paralitico,
  • colon irritabile,
  • dolori addominali,
  • colite acuta e cronica,
  • stipsi (stitichezza),
  • diarrea,
  • insufficienze epatiche e pancreatiche,
  • morbo di Crohn,
  • retto-colite ulcerosa,
  • emorroidi,
  • ragadi,
  • tenesmo,
  • prolasso rettale

Patologie dermatologiche:

  • cellulite,
  • verruche,
  • dermatiti,
  • dermatite atopica,
  • eczema,
  • orticaria,
  • prurito,
  • psoriasi,
  • herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio),
  • acne

Patologie pediatriche:

  • ritardo di crescita,
  • ritardo motorio,
  • disturbi della concentrazione e iperattività,
  • balbuzie,
  • strabismo,
  • allergie,
  • asma,
  • infezioni a ripetizione,
  • contratture muscolari del neonato,
  • disturbi del sonno,
  • colichette,
  • reflusso gastrico,
  • dispepsie funzionali,
  • enuresi,
  • scoliosi,
  • acne

Patologie dismetaboliche:

  • obesità,
  • diabete non insulino – dipendente,
  • ipercolesterolemia,
  • ipertrigliceridemia,
  • gotta

Patologie oculari:

  • miopia,
  • cataratta non complicata,
  • congiuntivite acuta,
  • retinite centrale,
  • orzaiolo,
  • secchezza oculare,
  • ipersensibilità alla luce,
  • glaucoma

Patologie cardio-vascolari:

  • ipertensione arteriosa (spesso indicata quando i farmaci anti-ipertensivi sono insufficienti),
  • ipotensione arteriosa,
  • palpitazioni,
  • aritmia sinusale,
  • tachicardia,
  • bradicardia,
  • extrasistoli,
  • fibrillazione atriale,
  • insufficienza venosa e linfatica,
  • varice,
  • arterite e arteriopatie,
  • sindrome di Raynaud,
  • sindrome delle gambe senza riposo,
  • nevrosi cardiaca

Patologia andrologiche:

  • impotenza ed eiaculazione precoce,
  • astenospermia e oligospermia (alterazione del liquido seminale in caso di sterilità)

Patologie urologiche:

  • litiasi renali,
  • enuresi notturna,
  • disuria,
  • incontinenza urinaria,
  • cistite,
  • uretrite,
  • infezioni ricorrenti delle vie urinarie,
  • vescica instabile,
  • ipertrofia prostatica,
  • prostatite acuta e cronica,
  • spermatorrea, idrocele

Patologie oncologiche:

  • trattamento del dolore oncologico e degli effetti avversi di chemioterapia e radioterapia

Patologie del sangue:

  • anemia,
  • leucopenia post chemioterapia

Patologie chirurgiche:

  • ernie inguinale,
  • crurale e ombelicale all’inizio,
  • dolore post-operatorio

Medicina d’urgenza:

  • sincope vagale,
  • lipotimia,
  • convulsioni,
  • crisi allergica,
  • crisi di ipertensione arteriosa,
  • vertigini,
  • nausea,
  • vomito,
  • epitassi,
  • diarrea acuta,
  • crisi d’asma,
  • insolazione,
  • colica renale,
  • colica epatica,
  • crampi

Medicina preventiva:

  • regolazione genetica,
  • protezione contro le malattie,
  • rinforzamento del sistema immunitario,
  • compenso delle funzioni deficitarie,
  • accelerazione del recupero dei processi patologici,
  • rallentamento dei processi di invecchiamento fisici ed intellettuali,
  • mobilitazione della forza vitale

In tutte le patologie sovra indicate, l’agopuntura può essere utilizzata da sola o in associazione con altre terapie fisiche o farmacologiche (naturali o chimiche) secondo la gravità e i risultati ottenuti.
È sempre dovere del medico valutare ogni singolo caso e selezionare i pazienti e le patologie che possono trarre beneficio da un intervento con l’agopuntura.

3. QUALI AZIONI HA L’AGOPUNTURA?

  • Facilita il passaggio dei messaggi informatici fotonici lungo i meridiani
  • Regolatrice delle perturbazioni energetiche
  • Scioglie i bloccaggi e rimuove le stasi
  • Equilibrante in caso di eccesso di yang o di yin

  • Analgesica (antidolorifica)
  • Tensioregolatrice (tonificante o sedativa del sistema nervoso)
  • Decontratturante
  • Ansiolitica
  • Regolatrice del sistema nervoso neurovegetativo

  • Immunomodulatrice
  • Regolatrice della circolazione sanguina e linfatica
  • Anti-edema
  • Facilitatrice delle realizzazione delle funzione degli organi

 

4. QUANTE SEDUTE SONO NECESSARIE?

Più la patologia è vecchia e più sedute sono necessarie.

Per risolvere i casi acuti, sono sufficienti poche sedute ( da 1 a 10).

Per i casi cronici, le sedute sono più numerose, ma più distanziate.

L’agopuntura non si limita alla cura sintomatica, ma agirà anche sullo squilibrio energetico generale del corpo che ha permesso l’apparizione della patologia.

Il numero di sedute è variabile da un paziente all’altro e può dipendere da numerosi fattori che influenzano il ritorno ad un stato di equilibrio;
come l’empatia terapeutica tra paziente e medico, la resistenza del paziente a lasciare presa allo sblocco energetico, la vitalità di base, la cronicità o l’intensità del sintomo, la partecipazione attiva del paziente al suo trattamento (dietetica, riposo, ginnastica) e la giusta scelta degli agopunti del trattamento.

È necessario di pianificare 5 o 6 sedute prima di giudicare l’effetto dell’agopuntura sul paziente.

Esistono, fin dalle prime sedute, delle reazioni che indicano che l’agopuntura funziona:

  • sonno migliore,
  • sensi più svegli,
  • senso di calma o di risveglio emotivo,
  • meno stanchezza sia fisica che psicologica,
  • più chiarezza mentale,
  • digestione migliore.
    Ugualmente, una grande stanchezza dopo una seduta significa che un aggiustamento energetico è in corso.
    La presenza di queste reazioni significa che il paziente è recettivo all’agopuntura. Si può proseguire le sedute fino a guarigione o stabilizzazione dei progressi ottenuti.

5. QUALE INTERVALLO RISPETTARE TRA LE SEDUTE?

Per i casi acuti: 2 volte a settimana (ad eccezione della cura del tabagismo che necessita di 4 giorni consecutivi seguiti da una seduta di controllo dopo 8 giorni)

Per i casi cronici: Fase iniziale intensiva di 2 sedute a settimana durante il primo mese per diminuire o far sparire rapidamente il sintomo. Questa fase è importante perché diminuisce la durata totale della cura e il numero di sedute.

Poi 1 volta a settimana, fino a guarigione o stabilizzazione del miglioramento,

Poi 1 volta al mese per 3 mesi per consolidare il risultato.

Per la prevenzione o il mantenimento dello stato di salute raggiunto, la medicina cinese consiglia di consultare il medico 4 volte all’anno, particolarmente ai cambi di stagione.
Nel caso di patologie croniche, è importante che il ciclo di trattamento sia riattivato dopo 3/6 mesi, con qualche seduta di richiamo.

6. COME SI SVOLGE UNA SEDUTA D’AGOPUNTURA?

E consigliabile che il paziente beva acqua prima e dopo la seduta.

La prima seduta è preceduta da una visita medica di circa 75 min con esame clinico per effettuare la diagnosi sia occidentale che energetica tradizionale cinese.
Per farlo, il medico utilizza l’osservazione, la palpazione, l’ascoltazione con fornendo e dei questionari dettagliati; prendendo nota della patologia remota e delle caratteristiche del paziente (altezza, peso, aspetto della pelle e della lingua,

ritmo della respirazione, tono della voce, movimenti, stato emotivo, caratteristiche dei polsi,

presenza di odori corporei, resistenza e dolori alla palpazione dei meridiani e punti di agopuntura, ecc.) .

Poi il medico mette degli aghi su dei punti ben definiti e scelti in funzione della diagnosi, generalmente meno di 15.

Gli aghi d’agopuntura sono pieni, sterili, ad uso unico e di taglie diverse in diametro e lunghezza, secondo i punti da trattare.
Il tempo di applicazione dipende della patologia da trattare (la maggior parte degli casi da 10 a 40 min).
Per aumentare l’effetto di tonificazione o di dispersione, il medico può oltre la specifica direzione della puntura dell’ago, applicare all’ago delle rotazioni in senso orario o anti-orario.

Nel caso di trattamento anti-dolore, i primi aghi sono infissi lontano dal territorio doloroso, fino a raggiungere un miglioramento del dolore e dell’ampiezza del movimento della zona dolorosa.
Poi sono lasciati a lavorare 30/45 min durante il riposo del paziente che può dormire, ascoltare della musica o rilassarsi.

Per la moxibustione, si usano dei sigari di artemisia incandescenti o una resistenza elettrica riscaldata che sono avvicinati al punto per stimolarlo.

 

 

7. HO PAURA DELLE PUNTURE!

Alcune persone possono avere una leggera apprensione prima della prima seduta, ma non dura, perché l’applicazione degli aghi è quasi indolore, per il fatto che gli aghi sono appena 3 volte più larghi di un capello e sono stati concepiti per non offrire resistenza al loro inserimento.
Il paziente, sdraiato sul lettino, è rilassato e non si rende conto della maggior parte delle infissioni.

Non c’entra niente con le punture intramuscolari o endovenose che si fanno con degli aghi molto più grossi.

Nel caso della paura incontrollata, in particolare per i bimbi, si usa l’agopressione con un dito o la stimolazione del punto con un raggio soft laser (LLLT ad IR o He-Ne) o con piccoli magneti polarizzati.

 

8. L’AGOPUNTURA RISPETTA LE REGOLE DELL’IGIENE MEDICA?

Per motivi sanitari si usano aghi sterili “usa e getta”, il medico si lava le mani e disinfetta la cute prima dell’applicazione dell’ago.

9. CI SONO EFFETTI COLLATERALI?

La reazione abituale è di sentire una diminuzione immediata del dolore o dei sintomi ma non è raro di incontrare “la crisi di guarigione” (peggioramento temporaneo dei sintomi, che dura da qualche ora a qualche giorno).
Questo fenomeno è dovuto ad una reazione di disintossicazione o all’espressione delle resistenze che il paziente oppone inconsciamente al processo di guarigione.

In alcuni casi, assistiamo ad uno spostamento dei sintomi.
Generalmente, la guarigione dell’ultima manifestazione superficiale della disfunzione del paziente scopre quelle più profonde e vecchie, che erano rimaste silenziose perché ricoperte dall’ultimo sintomo.

Spesso, il paziente si sente rilassato e percepisce una sensazione di benessere generale.
Alcuni pazienti si addormentano.

L’ideale è quando l’effetto “deqi” si attiva: dopo l’infissione dell’ago, il paziente sente localmente un calore, una pressione o una pesantezza.
Si può sentire un leggero pizzicore, un formicolio, un intorpidimento, una insensibilità al livello del punto che spariscono dopo la seduta, un lieve dolore passeggero al momento dell’infissione dell’ago sui punti “ting” all’estremità delle dita.

Si può verificare lieve e incostante arrossamento intorno al punto, che sparisce dopo la seduta.
Raramente può provocare una piccola echimosi che si riassorbe spontaneamente nell’arco di qualche giorno.
L’uso delle ventose o coppette lascia spesso delle marche non dolorose che possono rimanere da qualche ora a qualche giorno.

Dal paziente affetto di labilità emotiva, l’agopuntura può raramente provocare una reazione vagale lipotimica che si risolve immediatamente, rialzando le gambe del paziente supino e tonificando gli agopunti 36 E e 9 C.
Nel caso di manifestazioni vago-simpatiche forti, si eviterà di riutilizzare gli agopunti che le hanno provocate.

Il paziente può risentire un po’ di stanchezza dopo una seduta, o al contrario sentire più energia.

10. CI SONO RISCHI?

Tutti gli organismi scientifici internazionali considerano che l’agopuntura praticata da medici formati a questa disciplina non presenta rischi.

Il fatto di conoscere l’anatomia protegge dal rischio di perforare delle arterie (emorragia) in particolare per i punti 9 E, 11 e 12 RP, 9 P, di lesionare dei nervi o midollo in particolare per i punti 15 e 16 VG o di perforare il polmone (pneumotorace).

Il fatto di conoscere l’igiene protegge dal rischio infettivo.

Il fatto di conoscere l’agopuntura protegge dal rischio:

  • di crisi epilettiche dall’epilettico, dove non si deve pungere l’agopunto 20 VG.
  • di crisi dal malato cardiaco, dove è preferibile usare il meridiano Maestro del cuore piuttosto che il meridiano Cuore.
  • di sincope vagale dal paziente lipotimico, dove non si deve pungere l’agopunto 26 VG. Per evitarla si evitano i punti : 2 P, 15 VC, 12 E, 20 e 21 VB, 3 F durante la prima seduta.
  • di parto anticipato nella donna incita, dove non si deve pungere il meridiano Vaso Concezione, Intestino Crasso e Milza Pancreas.
  • I punti lombari e sacrali non devono essere punti profondamente.
  • di pungere il punto 8 VC (ombelico) dove si può applicare solo la moxibustione o il 17 E (centro del capezzolo).
  • Il fatto di utilizzare degli aghi di acciaio protegge del rischio della rottura dell’ago nel momento della infissione; fenomeno raro che era possibile all’epoca degli aghi d’oro o d’argento.
  • La prudenza durante l’uso delle moxa evita le ustioni.

11. CI SONO DELLE CONTROINDICAZIONI?

Non ci sono delle controindicazioni all’Agopuntura Tradizionale Cinese.
Solo alcuni punti sono sconsigliati in alcune patologie, come descritto nella risposta precedente.

Nel caso di emofilia, l’ago e le ventose devono essere sostitute con il raggio laser, la magnetoterapia agopunturale o le moxa

In caso di allergia al nickel dell’ago, si usa in alternativa massaggio del punto, moxa, ventose, laser.

La gravidanza non è una controindicazione all’agopuntura, anzi questa risolve tanti disturbi della donna incinta.

Possiamo parlare di controindicazioni che sono piuttosto delle non indicazioni: tutte le situazioni di scompenso o d’urgenza, dove la priorità terapeutica vitale viene prima dall’agopuntura, tipo rianimazione, cura intensiva, chirurgia.

L’unica controindicazione è per una variante dell’agopuntura: l’elettro – agopuntura che non si può usare nel paziente portatore di pace-maker e nelle donne in stato di gravidanza.

 

12. L’AGOPUNTURA MI PUÒ AIUTARE, SE LA MIA MALATTIA
È GRAVE?

Si, ma è sempre preferibile iniziare prima possibile, quando appaiono i primi sintomi.
Se la situazione della patologia cronica è molto grave e vi affligge da tanto tempo, una guarigione totale è poco probabile, ma l’agopuntura potrà ridurre la severità dei vostri sintomi.
È chiaro, in questi casi, che la terapia farmacologica si continua fino a nuovo ordine del vostro medico curante.

13. È NECESSARIO CREDERCI PER AVERE RISULTATI?

No.
Sappiamo che l’agopuntura dà eccellenti risultati negli animali, nei bimbi e in anestesia , dove l’effetto placebo è poco probabile.
Ma, al contrario, non fa male avere fiducia nel medico, anzi !

14. ORIGINE DELL’AGOPUNTURA

L’agopuntura esiste fin dall’origine delle grande civilizzazioni antiche.

Otzi, nome dell’uomo ritrovato nel 1991 dentro un ghiacciaio delle Dolomiti italiane, e datato 3300 a.C., presenta dei tatuaggi che evocano dei meridiani di agopuntura o degli agopunti. (L. Dorfer, Lancet, sept. 18, 1999, 354:2013-5).
Questa scoperta fa pensare che la civiltà dell’Europa centrale avrebbe usato un sistema di cura simile all’agopuntura?

I primi aghi ritrovati in Cina sono di pietra e di osso (da 2000 a 4000 anni a.C.).
Al primo millennio a.C. risalgono racconti relativi alle opere di famosi medici agopuntori (Yi He, Bian Que).

Nel Sussex (sud-est dell’Inghilterra) è stato identificato nel 2011 sul Gigante di Wilmington (figura di uomo lungo di 69 metri incisa sul calcare marnoso della collina di Windower, ) una carta completa di meridiani e punti di agopuntura che sarebbe stata scolpita intorno al 500 a.C.

In India, la tradizionale medicina ayurvedica la utilizzava per equilibrare la forza vitale (prana).

Questa “marmapuntura” utilizzava delle piccole frecce e praticava delle iniezioni di estratti di piante nei punti di agopuntura (oggi la chiamiamo omeosiniatria).

Nella tradizione del popolo ebreo, l’applicazione cutanea delle tefiline si faceva sugli stessi posti degli agopunti.

Ad aver lasciato le basi scritte della filosofia cinese fu il saggio Laozi (“Vecchio Maestro”) nella sua raccolta di prosa : il Tao Te Ching (Dao Dé Jing in Pinyn, Tao Te Ching in traduzione Wade-Giles), il “Libro della Via e della Virtù” datato all’incirca verso il 250 a.C.

Uno dei gran aforismi di Laozi fu di affermare che il Dao (la via) è al di là degli opposti (yin e yang) che non esistono puri ma sono sempre in interazione, il quale dà vita alle “diecimila cose”.

Il Dao è l’origine del mondo che non può essere capita ma solo percepita attraverso l’osservazione della natura.” Foto black hole

“Tutto ciò che esiste è penetrato dalla forza vitale Qi proveniente dal Dao”

Sono state ritrovate in Cina delle statuette di legno dentro una tomba della dinastia Han (200 a.C.) con i meridiani e alcuni orifici sull’avambraccio e la gamba.

Oltre che in Cina il Confucianesimo ebbe molta influenza anche in Corea, Giappone e Vietnam.

Le prime tracce scritte sull’agopuntura risalgono in Cina nel 580 a.C. Più di un secolo dopo fu scritto il “Classico di Medicina Interna dell’Imperatore Giallo” (Huang Di Nei Jing so wen) (475-221 a.C.)(Nei Jing = che parla, so wen = delle funzioni).

Quest’opera, influenzata dal Confucianesimo, realizza una prima formalizzazione dei principi di base:

Yin/Yang, Cinque Movimenti, Tre Sostanze Fondamentali, Organi/Visceri, Canali principali e secondari, agopunti.

Ippocrate, nei suoi Trattati di Medicina usava dei punti chiamati: “i punti vitali del corpo umano”

Nel primo millennio, si sviluppano le scuole di agopuntura e di fitoterapia,

con la pubblicazione dei libri : le malattie da causa esogena, le malattie da causa endogena (II sec. d.C.) e il trattato di diagnosi dei Polsi “Mai Jing” (III sec. d.C.) di Wang Shu He

Nel 1027, vengono incisi 657 agopunti su due statue di bronzo e pubblicato il “Manuale illustrato dei Punti di Agopuntura e di Moxibustione”.
Questa statua aveva un ruolo didattico.
La statua era riempita di acqua colorata in rosso e la statua ricoperta di cera che attappava e nascondeva i punti.
All’esame, l’aspirante al titolo di agopunturista doveva infiggere gli aghi nei punti scelti secondo la diagnosi.
Se l’ago veniva infisso con precisione, zampillava il liquido colorato e cosi confermava il superamento della prova.

L’agopuntura era anche conosciuta in Egitto: il “papirus d’Ebers”, ritrovato sotto i piedi di Anubis, conservato al British Museum, è datato nel 1550 a.C. e descrive una rete di canali e navi nel corpo. Gli stessi disegni sono stati ritrovati sui muri delle tombe dei faraoni dove delle immagini di aghi di agopuntura e di agopunti sono ben presenti.

Nel 1601, Yang Jizhou pubblica un compendio che rimane tuttora una delle principali opere di consultazione, lo Zhen Jiu Da Cheng o “Grande Successo dell’Agopuntura e della Moxibustione

15. DIFFUSIONE DELL’AGOPUNTURA

Avicenne (famosissimo medico arabo, 980-1037) conosceva il “Mai Jing” (Trattato dei Polsi).

L’agopuntura è tornata nell’Occidente moderno a partire del XII secolo.

Le prime relazioni in Italia risalgono all’inizio del 1300 (“Il Milione”) dove Marco Polo, mercante veneziano, raccontò i suoi viaggi in Cina, descrivendo i medici cinesi come “medici della natura che conoscono i segreti della natura”

Di seguito, ai primi scambi commerciali con la Cina , nel XVII – XVIII secolo vennero edite in Occidente le prime traduzioni effettuate dai gesuiti italiani e francesi matematici che vissero in Cina (Padre Matteo Ricci 1552-1610, Padre Joseph-Marie Amiot 1718-1793).

Padre Harvieu, uno dei missionari gesuiti francesi, espulso da Pechino, scrisse nel 1671, il primo libro in Francese sull’agopuntura : “Les secrets de la Médecine des Chinois basati sulla perfetta conoscenza dei polsi”, stampato a Grenoble (Francia).

Sarà seguita della pubblicazione di un altro missionario gesuita polacco, Padre Michel Boym “Spécimen medicinae, sive opuscola medica ad mentem sinensium (1682) e da Andreas Cleyer, inizialmente soldato olandese della Dutch East India Company, divenuto medico, che pubblica nel 1686, con l’aiuto dei raccolti scritti dal R.P. Boym, La Clavis medica ad Sinarum doctrinam de pulsibus.

Nel 1683, Willem Then Rhijne, chirurgo della la Compagnia delle Indie Olandese, presenta a Londra il concetto di agopuntura e di moxibustione, che ha visto praticare in Giappone: in particolare per la cura della gotta.

Di seguito, la descrizione dettagliata sarà fatta dal medico botanico Engelbert Kaempfer, che però non fu ascoltato dai sui colleghi e la medicina cinese resterà nel buio in Europa per più d’un secolo.

Nel 1813, Rémusat ha sostenuto la sua tesi di Medicina sulla glossoscopia cinese alla Facoltà di Medicina di Parigi.

Negli Stati Uniti, risale al 1826 la traduzione inglese di un testo francese di agopuntura curato da Franklin Bache, nipote di Benjamin Franklin.

La prima pubblicazione medica francese sull’applicazione dell’agopuntura fu scritta da Louis Berlioz, medico e padre del famoso compositore Hector, che a (Tours, Francia) prova l’agopuntura là dove non aveva successo con altre terapie. (“Mémoires sur les maladies chroniques, les évaluations sanguine et l’acupuncture”, Journal de Médecine, Chirurgie, Pharmacie, 1817, XXXVIII/265-7 e “De l’emploi de l’acupuncture dans la fièvre intermittente épigastralgique, la coqueluche, les contusions, les douleurs et le rhumatisme vague”, Bibliothèque de thérapeutique, 1828; I:408-409).

Nel 1826, Jules Cloquet, Professore alla Facoltà di Medicina di Parigi, pubblica il primo trattato di Agopuntura in Occidente : “Traité d’Acupuncture. Paris. Bechet ” dopo aver praticato nel suo servizio all’ Ospedale San Luigi” questo metodo “originale ed efficace”.

Nel 1863 Claude-Philibert Dabry de Thiersant, Console di Francia in Cina, pubblica “La Médecine chez les Chinois” un trattato un po’ superficiale sull’agopuntura, corretto da Jean Léon Soubeiran (Professore di Farmacia, Montpellier) Ma, sarà grazie a Georges Soulié de Morant (1878-1955), Console di Francia a Pechino per 12 anni, che l’Agopuntura prenderà un sviluppo considerevole in Europa, a partire dal 1920.

Infatti, fu impressionato di costatare l’efficacia dell’agopuntura durante un epidemia di colera. Anche lui fu guarito del colera con l’agopuntura.
Da li si appassionerà per l’agopuntura e ci consacrerà tutta la sua vita. Scriverà nel 1934, il “Précis de la Vrai Acupuncture Chinoise” , poi nel 1939 un Trattato di agopuntura in 4 volumi e un atlante dei punti e meridiani in 2 volumi.

Con i Dottori Marcel Martiny e Roger De La Fuye formerà la prima squadra di pionieri che diffonde l’agopuntura a Parigi, con grandi successi terapeutici il riconoscimento dall’Accademia di Medicina Francese.
Nel 1950, G. Soulié de Morant fu proposto per il Premio Nobel della Medicina per le sue scoperte in agopuntura, ma il prestigioso Premio fu dato a T.R. Kendall per la sua scoperta sul cortisone.

Nel 1951, Jacques-Emile Henri Niboyet pubblica “Essai sur l’Acupuncture Chinoise Pratique” che insieme a Nguyen Van Nghi iniziano l’insegnamento officiale dell’agopuntura alla Facoltà di Medicina di Marsiglia nel 1964.

Nel 1971, James Reston, un giornalista che accompagnava in Cina la squadra americana di ping-pong , si ammalò di appendicite acuta.
Era allergico a tutta l’anestesia farmacologica, così fu operato d’urgenza con anestesia agopunturale.
Stupefatto, al suo ritorno in U.S.A., pubblicò un articolo nel New York Times.

Nel 1972, durante un viaggio diplomatico in Cina, il Presidente Richard Nixon, dava l’incarico al suo medico personale di informarsi sulle possibilità di trattamento del dolore e di analgesia con l’agopuntura.
Da lì si innesca un vasto programma di applicazioni, di ricerca e di insegnamento dell’agopuntura negli Stati Uniti, che porterà nel 1996, la Federal Drug Association (FDA) ad autorizzare l’agopuntura negli Stati Uniti.
Nel 1997, il National Institute of Health (NIH) raccomanda la presa in carico dell’agopuntura da parte delle compagnie di assicurazione e lancia un vasto programma di ricerca.

Ad oggi, l’Agopuntura è usata da un quarto della popolazione mondiale.

 

16. COME FUNZIONA L’AGOPUNTURA?

L’attivazione dei punti d’agopuntura, di cui ognuno ha un azione regolatrice ben precisa, in funzione della diagnosi energetica effettuata, permette al sistema globale del paziente di autoregolarsi verso uno stato d’equilibrio fisico-psichico portando alla guarigione.

L’agopuntura è basata sull’esistenza dei meridiani che trasmettono l’informazione bio-elettro-magnetica:

Secondo il pensiero medico orientale, l’agopuntura agisce sull’energia (Qi) che circola nel corpo per la via dei meridiani, che legano gli organi e visceri ai tessuti periferici fino alla pelle, creando così una integrità funzionale.

I cosiddetti meridiani sono linee virtuali caratterizzate da una resistenza elettrica inferiore ai tessuti circondanti, permettendo così la conduzione lineare dell’energia elettromagnetica verso i tessuti target da informare, tramite una rete bioenergetica, che non è né nervosa, né vascolare, né linfatica.

Nel 1962, Kim Bong Han, docente di istologia all’Universtà di Seoul (Corea), evidenzia al microscopio elettronico, con l’aiuto di isotopi radioattivi (P32,S32), delle forme tubolari costituendo una rete che chiama il “quarto sistema” e che si aggiunge ai 3 sistemi della scienza medica : circolatorio, linfatico e nervoso.
Nelle parete di questa struttura tubolare fu constatata la presenza di acido desossiribonucleico.

Questa scoperta è stata confermata negli USA dal Prof. Bougham nel 1967, poi in Italia dal Prof. Ottaviani nell’Istituto di Anatomia di Parma.

Nel 1977, il Prof. G. Kellner della Divisione Istologia applicata, dell’Istituto istologico-embriologico dell’Università di Vienna, ritiene che tra lo statro superficiale della cute e quello reticolare profondo, vi sia un interstizio biofisico nel quale si troverebbero i meridiani di agopuntura.

L’esistenza della traiettoria dei meridiani di agopuntura è stata confermata da J.C. Darras e De Vernejoul nel 1992: il radioisotopo (Tc99m) inoculato attraverso un punto di agopuntura (7 R),

si muove lungo il meridiano Rene dagli antichi Cinesi, alla velocità di 30 cm in 5 min, escludendo trasporti per via linfatica o ematica!
La stimolazione dei punti di agopuntura con aghi o con elettricità o con raggi Laser He-Ne aumenta la velocità di spostamento del tecnezio-99m sul meridiano; invece la diffusione rallenta se attraversa organi cronicamente ammalati.

I meridiani di agopuntura hanno percorsi precisi e sono connessi tra loro mediante una sequenza oraria di massima intensità energetica o tramite vie laterali di comunicazione, oppure con punti comuni. L’insieme realizza una rete bio-informatica.

I punti d’agopuntura sono le uscite e entrate informative biofotoniche lungo i meridiani:

Il punto di agopuntura (o agopunto) è caratterizzato da alcune particolarità biologiche e fisiche, che lo differenziano da un qualsiasi altro posto della cute.

I punti di agopuntura sono localizzati a 2 o 3 mm di profondità dalla superficie della pelle e hanno un diametro di 2-3 mm.

Presenta un’alta conduttanza elettrica (impedenza inferiore alla cute circostante). Normalmente la resistenza della cute varia da 200 000 a 2 000 000 Ohm; quella dell’’agopunto è di 50 000 Ohm e si abbassa ancora di più in caso di patologia ad esso correlato,per poi tornare al suo valore normale dopo la guarigione (H. Fleck 1975; M. Reichmanis e R.O. Becker 1975, 1976, 1979; Jacques-Emile Henri Niboyet 1980, Chan 1984).

Nel 1965, Kellner, Maresch e Bischko, dell’Istituto di Istologia dell’Università di Vienna, hanno scoperto che i punti di agopuntura sono istologicamente distinti dal resto della pelle.

Nel 1975, il Prof. Jean Bossy (neuro-anatomista) con J.C. Maurel e G. Godlewski pubblicano “Le substratum macroscopique des points d’acupuncture” (Bull.Ass.Anat.) dove un nervo del sistema nervoso cerebrospinale rappresenta il 42%, un arteria con un plesso nervoso periva scolare il 18% e una vena con il suo plesso nervoso il 40%.

Dal 1972 al 1990 (circa) , il neuro anatomista Prof. Pierre Rabischong, direttore del laboratorio d’istologia dell’unità 103 dell’INSERM della Facoltà di Medicina di Montpellier (Francia), il Prof. R. Sénelar, e i dott. O. Auziech e C. Terral hanno studiato la struttura istologica e le caratteristiche elettriche del punto di agopuntura. Per loro, il punto di agopuntura è centrato da un complesso neuro-vascolare (CNV) avvolto a tortiglione, aderente al piano aponevrotico sottostante e possiede delle caratteristiche elettriche:

  • Effetto diodo con proprietà capacitiva : ricettore del flusso, selettore del flusso positivo o negativo, analizza e lascia passare.
  • Condensatore / generatore : capacità di auto-alimentazione per mantenersi stabile.
  • Transistor : trasforma un impulso elettrico in un impulso meccanico
  • Emittente di curante elettromagnetica (CPS)
  • Effetto tunnel : l’energia va direttamente dal punto agli organi interni

Nel loro studio istologico, hanno evidenziato delle fibre nervose mieliniche assiali e delle fibre amieliniche “a varicosità” dintorno i vasi.
L’istologia del punto di agopuntura dimostra un interfaccia complessa neuro-vascolare, capace di spiegare le azioni terapeutiche dell’agopuntura.

Il punto di agopuntura può essere integrato nella neuroanatomia come terminazioni cutanee specifiche, recettive e vegetative del sistema nervoso.

Dagli anni 70, ci sono in commercio dei detettori di punti di agopuntura che sono semplicemente degli ohmetri.

Quest’alta conduttività dell’agopunto è dovuta alla grande quantità di acqua della guaina mesenchimale neuro-vascolare che fora la fascia cutanea superficiale al suo livello (Jacques-Emile Henri Niboyet 1980; HC. Dung 1984; LSW. Ciszek 1985; Hartmut Heine 1987,1988).

Lo studio al microscopio elettronico degli agopunti ha evidenziato la presenza al loro livello di un maggior numero di cellule e di reticolino e una diminuzione della fibrosità. Per il Prof. Hartmut Heine (1998), direttore dell’Istituto di Medicina Omotossicologica e Ricerca della Regolazione di Base di Baden-Baden, il tessuto connettivo lasso o sostanza fondamentale, rete composta di zuccheri uniti a proteine (PG e GAG) che trattengono l’acqua e permettono un scambio ionico è all’origine d’una alta conduttività elettrica del punto di agopuntura.

Nella parte terminale di questa perforazione è presente generalmente un corpuscolo di Pacini, che permette la stimolazione di alcuni agopunti ha un’azione antalgica attivando il “gate system control” (teoria del cancello di Melzack e Wall, 1965) midollare attraverso la stimolazione delle fibre Aβ (a conduzione elettrica più veloce che le fibre C che hanno un calibro inferior.

Il dolore è trasmesso verso i centri nervosi superiori attraverso la stimolazione dei nocirecettori delle fibre Aδ e C. Se la fibra Aβ è stimolata (stimolazione del punto di agopuntura), essa andrà ad attivare l’interneurone inibitorio gabaergico della sostanza gelatinosa del corno midollare posteriore, che bloccherà la trasmissione dei segnali dolorifici della fibra C fino al cervello attraverso il deutoneurone S che costituisce il fascio paleospinotalamico, mentre la fibra Aβ costituisce la colonna dorsale.

A questo meccanismo, si aggiunge il doppio ruolo della fibra nocicettiva Aδ che presenta una “valvola di sfogo”, nel senso che una eccesso di stimoli dolorosi trasmesso nella fibra Aδ, attiva il suo collegamento con un interneurone inibitore enkefalinergico, anche lui stesso posto nella sostanza gelatinosa del corno midollare posteriore, e bloccherà il deutoneurone S che costituisce il fascio paleospinotalamico (fascio paleo-spino-reticolo-diencefalico) di conduzione del dolore cronico al cervello, mentre la fibra Aδ costituisce il fascio neospinotalamico di conduzione del dolore acuto (puntorio) al cervello. (dimostrato da D. Bowsher, Univ. Liverpool, nel 1990 e pubblicato anche nel Journal of the British Medical Acupuncture Society). Secondo J.M. Chung e coll. (Pain, 1984,19:277-293) il “gate system control” attivato dall’infissione dell’ago d’agopuntura coinvolgerebbe preferibilmente le fibre Aδ rispetto alle Aβ.

La stimolazione agopunturale elettrica ad alta frequenza (sup. a 2 Hz) provoca anche un’altra azione antalgica, attraverso la sostanza grigia mesencefalica periacqueduttale (PAG) che riceve delle informazioni dalle 3 vie ascendente (colonna dorsale, fascio paleospinotalamico e fascio neospinotalamico) e che attiva tramite il feed-back regolatore : due sistemi inibitori discendenti che partono dal nucleo del rafe magno, serotoninergico (NRM) e dal nucleo paragigantocellulare, noradrenergico (PGC).
Questi scendono nel funicolo dorso-laterale del midollo spinale fino alla sostanza gelatinosa del corno posteriore dove esercitano la loro azione stimolando gli interneuroni inibitori enkefalinergici, bloccando cosi le cellule S del fascio paleospinotalamico.
Questo sistema discendente di controllo del dolore è anche stimolato a livello del mesencefalo tramite la β-endorfina la cui secrezione è stimolata dalla seduta di agopuntura.

Oltre la stimolazione meccanica dell’agopunto, l’ago dell’agopuntura moderna permette anche una stimolazione elettromagnetica dal fatto che è un dipolo elettrico metallico fatto di due componenti di natura diversa (effetto pila di Volta). La spirale di rame intorno all’asse dell’ago di acciaio si comporta come un condensatore che si può caricare nel caso di eccesso di energia al livello dell’agopunto (per esempio quando c’è infiammazione) e permette di aver un’azione di dispersione al livello del punto o invece che può trasmettere (flusso energetico aumentato verso il punto) quando questo ha un livello energetico inferiore a quello del suo meridiano; e in questo caso l’infissione dell’ago avrà una azione tonificante sul punto di agopuntura.

I punti di agopuntura si trovano sui meridiani della medicina cinese lungo i quali corre la bioinformazione cibernetica. Ciascun agopunto si comporta da ricevitore elettrodinamico e trasmettitore biofotonico, vero e proprio organello della regolazione di base dell’omeostasi generale dell’organismo vivante, da dove la bioinformazione fotonica attiva le molecole delle grande catene biochimiche (enzimatiche, ossidoridutive, ormonale, neurotrasmettori, ecc.) in relazione con i sistemi collegati, che possono essere endocrini, immunitari, metabolici, nervosi, ecc..

Qualsiasi tipo di processo biochimico è preceduto da questa comunicazione informatica (cibernetica) che prepara e rende possibile la sua realizzazione.

In particolare, è già stato dimostrato dalla ricerca scientifica che l’agopuntura agisce sul sistema nervoso, provocando la secrezione di oppioidi (β-endorfine da parte dell’ipofisi e del nucleo arcuato ipotalamico) e numerosi altri neuro peptidi (encefaline, bradichinina e serotonina) e “realising factors”. Una delle prove che la secrezione di β-endorfina viene stimolata dall’agopuntura è l’inibizione dell’ effetto analgesico dell’agopuntura con l’iniezione di naloxone (antagonista morfinico). Per ottenere questa analgesia di tipo oppioide (recettori mu) è sufficiente la stimolazione manuale dell’ago o la stimolazione elettrica a bassa frequenza (inf. A 2 Hz).

Nel 1999, M.T. Wu e coll. hanno evidenziato con la Risonanza Magnetica Nucleare Funzionale che l’agopuntura è in grado di attivare il sistema discendente antinocicettivo al livello del nucleo accumbens e dell’ipotalamo, e di disattivare alcune strutture limbiche (parte ant del gyrus cinguli, amygdala, ippocampo) coinvolte nell’associazione del dolore.

Nel 1958, uno studio condotto nell’Opsedale Neurologico di Sian dimostrava che l’agopuntura determina prolungati aumenti del titolo anticorpale plasmatico.

Nel 1975, fu documentato il rapido innalzamento della leucocitemia dopo agopuntura.

Nel 1975, B. Lau e coll., in uno studio sulla rinite allergica dimostrarono una diminuzione delle IgE e dei eosinofili con miglioramento della sintomatologia.

Nel 1976, il Collegio di Medicina Tradizionale Cinese di Nanchino, ha dimostrato che l’agopuntura provoca l’incremento della fagocitosi. Un studio controllato del 1988, evidenzia un attività fagocitaria dei neutrofili aumentata solo nel gruppo sottoposto ad agopuntura.

Dagli anni 70’ ad ora, si sono moltiplicati esponenzialmente i lavori scientifici che studiano l’azione dell’agopuntura in tutti in campi della medicina.

Nel 2013, Helene M. Langevin, Professore of Medicina all’University of Vermont College of Medicine’s (Department of Neurological Sciences) evidenzia che la manipolazione dell’ago d’agopuntura stimola i meccanorecettori del tessuto connettivo.

 

 

17. QUALI SONO I GRANDI PRINCIPI DELLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE?

Il più vecchio libro di medicina dell’umanità: il Nei King inizia con una domanda dell’Imperatore Huang Di al suo Ministro Medico Qi Bai (personaggi leggendari del 2600 a.C. che non sono esistiti):

“Ho sentito dire che nei vecchi tempi, gli uomini vivevano fino a 100 anni. Adesso, noi, a 50 anni siamo esauriti. E dovuto ai cambi delle circostanze o la colpa è degli uomini ?” Il medico risponde : “Nei tempi antichi gli uomini vivevano secondo il TAO e rispettavano la legge dello Yang e dello Yin”

La teoria dello Yang e dello Yin inizia dalla dinastia dei Zhou (1000-770 a.C.).

Tutta la Medicina Tradizionale Cinese riposa su un primo postulato secondo il quale: TUTTO È ENERGIA; dalla forma più densa, la materia, alla forma più sottile, l’invisibile.

Il secondo postulato è che l’energia è sempre in MOVIMENTO, nel tempo e nello spazio; sia in spostamento, sia in trasformazione.

Secondo la vecchia scienza Cinese, tutti i fenomeni energetici universali procedono da due meccanismi:

il primo meccanismo consiste nella nozione relativista di CENTRO e di PERIFERIA legati tra loro. Per esempio, il nucleo è circondato dal citoplasma con cui è in stretta relazione, la cellula è circondata dalla matrice extra-cellulare con cui è in stretta relazione e l’organismo è circondato da un ambiente e cosi via…. Ogni elemento di un sistema può occupare la posizione di centro o di periferia secondo l’altro elemento con cui è in relazione.

Il secondo meccanismo fondamentale è la BIPOLARITÀ dell’Energia. Tutti i sistemi hanno DUE POLARITÀ OPPOSTE MA COMPLEMENTARI (Yin e Yang); condizioni necessari all’apparizione del movimento, quindi della vita.

Questi due meccanismi sono simbolizzati nella forma circolare del Tai Ji che rappresenta tutto il creato. È diviso in due parti, una bianca (yang) e una nera (yin), dove lo Yin genera lo Yang e lo Yang nutre lo Yin. Al centro di ciascuna si osserva un cerchietto del colore opposto, simbolizzando che al massimo della espressione della energia cinetica attiva (Yang), è già contenuto il seme dello Yin-energia potenziale opposta, e viceversa. La complementarietà è simbolizzata nella pienezza del cerchio : yin o yang in quantità variabile, ma la somma dei due è sempre la stessa, sono complementari e indispensabili l’uno all’altro.

Ogni cosa dell’Universo è composta da questi due principi opposti e complementari : Yang e Yin . L’unione dello Yang e dello Yin produce una armonia globale costituendo un sistema in perpetua trasformazione.

La bipolarità dell’energia presenta due rapporti tra loro :

Il primo rapporto è quella di RELATIVITÀ : lo Yang assoluto e lo Yin assoluto non esistono. Lo stesso elemento qualsiasi è yang di fronte ad un altro più yin o meno yang ma sara yin di fronte ad un altro più yang o meno yin.

Il secondo rapporto è quello di EVOLUZIONE :

  • EVOLUZIONE NEL TEMPO : Il movimento energetico è più o meno veloce. Tutta l’evoluzione veloce corrisponde a delle manifestazioni Yang, al contrario tutta l’evoluzione lenta corrisponde a delle manifestazioni Yin
  • EVOLUZIONE NELLO SPAZIO : secondo la direzione presa nello spazio, il movimento energetico ha una qualità Yang o una qualità Yin. La QUALITÀ YANG corrisponde a dei fenomeni energetici d’espansione, di diffusione, di dissociazione, di aumento della mobilità, di superficializzazione, di progressione verso l’alto e di lateralità sinistra. La QUALITÀ YIN corrisponde ai movimenti opposti : concentrazione, densificazione, cooptazione, diminuzione della mobilità, riposo, interiorizzazione, progressione verso il basso e di lateralità destra.

In pratica, sempre con un rapporto di relatività tra loro, tutti gli elementi possono essere classificati in due gruppi YIN e YANG . A titolo d’esempio :

  • Di qualità YANG : molto mobile, veloce, caldo, acuto, luminoso, giorno, estate, diffusione, esterno, superficiale, periferia, alto, sinistro, avanti, “energia”, maschile, attivo. In analogia omotossicologia : stato di “sol” prevalente della matrice.
  • Di qualità YIN : poco mobile o immobile, lento, freddo, cronico, scuro, notte, inverno, concentrazione, interno, profondo, centro, basso, destro, dietro, materia, femminile, passivo. In analogia omotossicologia : stato di “gel” prevalente della matrice.

Ma non è finito qua. Osservando i cicli della vita come il ciclo circannuale (che dura un anno), o il ciclo circadiano (che dura 24 ore), gli antichi cinesi del periodo dei regni combattenti (476-221 a.C. si sono resi conto che l’energia che percorre ogni ciclo svolge una perpetua successione di movimenti, che vanno dallo stato yang allo stato yin, per tornare allo stato yang.

Questi movimenti successivi coincidono NEL TEMPO e NELLO SPAZIO (“respirazione energetica”) con dei periodi che sono :

  • l’inizio dello yang : movimento ascensionale dell’energia, di riuscita globale dell’energia, dopo la fase d’internizzazione yin. Nel ciclo dell’anno questo movimento caratterizza la primavera, ben evidenziata nella natura con l’uscita delle gemme da tutte le piante. Nel ciclo circadiano è il momento del risveglio del giorno : l’alba, verso le ore 6
  • Il massimo di yang : movimento di superficializzazione globale dell’energia : l’estate nel ciclo annuo o mezzogiorno nel ciclo circadiano, quando il sole brucia di più.
  • Poi viene un periodo di armonizzazione globale della distribuzione dell’energia, va in tutte le zone dove il movimento precedente non l’ha ancora portata. Nel ciclo annuo è la fine dell’estate (“estate indiana”), è un periodo d’equilibrio della bilancia Yin/Yang, prima che l’energia si interiorizza di nuovo verso il centro.
  • Di seguito, il movimento energetico realizza un drenaggio verso la zona profonda Yin. Nel ciclo annuo è l’autunno
  • Per chiudere il ciclo dei movimenti energetici, assistiamo ad un movimento Yin di accumulo dell’energia nella zona profonda. Nel ciclo annuo è l’inverno.Poi di nuovo, il movimento energetico che segue è il movimento ascensionale dell’energia.

Quindi un ciclo Yang/Yin è composto di 5 MOVIMENTI ENERGETICI che sono fasi di trasformazione, di evoluzione successive.

Fino adora è stato facile e logico seguire la descrizione cinese basata sulla semplice osservazione dei fenomeni che vediamo e viviamo ogni giorno.

Il prossimo passo è un po’ più difficile da integrare per una mente occidentale che non ha l’abitudine di ragionare in modo analogico, diversamente della mente cinese che l’ho fa in ogni instante della vita, come conferma la loro scrittura, dove non ci sono delle lettere ma dei simboli. Ogni simbolo si legge diversamente secondo il contesto spazio temporale descritto dal simbolo che precede e segue. La mente umana cinese è perfettamente preparata e allenata a capire le interazioni spazio-temporali tra tutti i fenomeni osservabili, grazie al modo analogico di lettura che ne permette una migliore comprensione.

Quindi, arriviamo al prossimo passo che trasforma questa legge dei 5 movimenti energetici in legge dei 5 elementi.

Per analogia, ciascun movimento fu battezzato simbolicamente col il nome di un elemento della natura, dove ognuno è analogicamente associato ai fenomeni dell’universo o della vita. Qualsiasi fenomenologia può essere inquadrata analogicamente in questi 5 elementi.
Fin da subito hanno anche descritto le interazioni che hanno tra loro: sia di facilitazione o generazione, sia di inibizione o dominazione.
Per non perdere la nozione dinamica di ogni movimento energetico, possiamo sostituire l’espressione “5 elementi” con il concetto di “5 fasi di trasformazione” (Wu Xing), più fedele alla nozione di ciclo della vita.

Questi 5 FASI DI TRASFORMAZIONE, nominate dall’elemento della natura che le simbolizza sono:

Il LEGNO, simbolo associato:

  • al passaggio della zona Yin verso la zona Yang
  • all’ascensione dell’energia verso l’alto del corpo
  • all’est dove c’è l’alba
  • all’elemento climatico: vento (la trasformazione)
  • alla primavera, quando la natura si sveglia
  • alla gioventù
  • al pianeta Giove
  • al metallo: stagno
  • all’immagine del dragone
  • al colore verde – azzurro
  • alla forma slanciata
  • agli organi fegato e cistifellea
  • al sistema tendino-muscolare, ai nervi e alle unghie come stato corporeo
  • all’occhio come organo sensoriale
  • al liquido organico: lacrime
  • al senso: vista
  • al sapore acido
  • all’odore rancido
  • al cereale: grano
  • all’animale: pollo
  • alla capacità di prendere delle decisioni
  • alle emozioni negative: rabbia, collera violenta, irritabilità, gelosia
  • in mancanza: apatia, astenia, scarsità delle idee
  • alle emozioni positive: gentilezza e perdono
  • comportamento: grida, clamore, aggressività e auto-aggressività
  • aspetto cognitivo: immaginazione, inibizioni socio-culturali
  • alla voce collerica, aggressiva
  • alla nota musicale: la
  • alla creatività, lo spirito di intraprendenza, le relazioni, il dinamismo, l’attività con l’infanzia
  • alla tappa della vita: nascita
  • affezioni legate ad una tensione come l’emicrania, la sindrome pre-mestruale, la miopia,ecc.

Il FUOCO, simbolo associato:

  • alla massima attività di Yang
  • alla ripartizione globale dell’energia verso tutte le regioni superficiali del corpo
  • al sud dove il sole è allo zenit
  • all’elemento climatico: calore, alla canicola (l’apogeo del calore)
  • all’estate (quando la natura è al suo apogeo)
  • al pianeta Marte
  • al metallo: mercurio
  • all’immagine del Phoenix
  • al colore rosso
  • alla forma angolare
  • agli organi cuore e intestino tenue
  • al sistema vascolare: sangue e arterie come stato corporeo
  • alle funzioni Maestro del Cuore (pericardio) e Triplice Riscaldatore
  • alla lingua e alla parola
  • al liquido organico: sudore
  • al sapore amaro
  • all’odore di bruciato
  • al cereale: riso
  • all’animale: pecora
  • alle emozioni positive: gioia e amore, sensibilità
  • alle emozioni negative: impazienza, divagazione, eccitazione (mania), emotività esacerbata, timidezza, inquietudine
  • comportamento: estraverso, riso, euforia, comunicativo con carisma
  • aspetto cognitivo: presa di coscienza, corticalizzazione
  • alla voce allegra
  • alla nota musicale: sol
  • all’attività intellettuale, l’educazione e la celebrità
  • alla tappa della vita: crescita
  • patologie: disturbo del linguaggio, patologia cardiaca funzionale, disturbi del sonno, ecc.

La TERRA, simbolo associato:

  • all’armonizzazione globale della distribuzione dell’energia
  • all’equilibrio tra Yang e Yin
  • al centro (equilibrio)
  • all’elemento climatico: umidità
  • alla fine estate (estate indiana)
  • al pianeta Saturno
  • al metallo: rame
  • all’immagine del serpente
  • al colore giallo
  • alla forma piatta
  • agli organi milza pancreas e stomaco
  • al sistema connettivo, la carne, le labbra come stato corporeo
  • alla bocca
  • al liquido organico: saliva
  • al senso: gusto
  • al sapore dolce
  • all’odore profumato dolciastro
  • al cereale: granturco
  • all’animale: manzo
  • alle emozioni negative: rancore, ruminazione, ossessione, disturbo dell’ideazione, pigrzia, rigidità mentale
  • alle emozioni positive: equilibrio emotivo, introspezione, riflessione
  • comportamento: canto, convivialità, “buona forchetta”, personalità concreta
  • aspetto cognitivo: ragionamento basato sulla memoria
  • alla voce cantante, monocorde
  • alla nota musicale: do
  • alla spirito di famiglia, di casa, di proprietà
  • alla tappa della vita: maturità

Il METALLO simbolo associato:

  • al passaggio della zona Yang verso la zona Yin
  • al drenaggio dell’energia verso l’interno del corpo, verso la zona profonda Yin
  • all’ovest dove c’è il tramonto
  • all’elemento climatico: secchezza
  • all’autunno, quando la natura declina
  • al pianeta Venere
  • al metallo: ferro
  • all’immagine della tigre
  • al colore bianco
  • alla forma rotonda
  • agli organi polmone e intestino crasso
  • al sistema cutaneo come stato corporeo
  • al naso e alla pelle come organo sensoriale
  • al liquido organico: escreato
  • al senso: olfatto, tatto
  • al sapore piccante
  • all’odore acre
  • al cereale: avena
  • all’animale: cavallo
  • alle emozioni negative: malinconia, tristezza, stato depressivo
  • alle emozioni positive: coraggio, senso del dettaglio, interiorizzazione
  • comportamento: solitario, introverso, ipersensibilità, pianto, sottomesso
  • aspetto cognitivo: pulsioni o inibizioni istintive
  • alla voce piangente, triste
  • alla nota musicale: re
  • all’attività commerciale, gli affari
  • alla tappa della vita: vecchiaia
  • patologie: depressione, asma, neurodermite,ecc.

L’ACQUA simbolo associato:

    • alla concentrazione dello Yin nella zona profonda
    • fase di riposo e di rigenerazioni
    • al drenaggio dell’energia verso il basso del corpo, soprattutto pelvica
    • al nord
    • all’elemento climatico: freddo
    • all’inverno, quando la natura è gelata
    • al pianeta Mercurio
    • al metallo: piombo
    • all’immagine della tartaruga
    • al colore nero e blu marine
    • alla forma irregolare
    • agli organi rene e vescica urinaria
    • all’osso, ai capelli e denti come stato corporeo
    • all’orecchio come organo sensoriale
    • al liquido organico: urine
    • al senso: udito
    • al sapore salato
    • all’odore putrido
    • ai legumi: soia, fagioli
    • all’animale: maiale
    • alle emozioni negative: ansia, angoscia esistenziale, paura, timore, panico, paranoia
    • alle emozioni positive: senso di pace e di tranquillità emotiva, dolcezza
    • aspetto cognitivo: volontà, decisione
    • comportamento: sospiro, tremori
    • alla voce gemente, timorosa
    • alla nota musicale: mi
    • alla scrittura, la comunicazione, i viaggi
    • alla tappa della vita: stagnazione, morte

Cinque leggi fondamentali descrivono i rapporti dei 5 elementi tra loro:

 

LEGGE D’INTERAZIONE TRA ELEMENTI DELLA STESSA FASE DI TRASFORMAZIONE

Gli elementi dello stesso movimento interferiscono tra loro; per esempio : cuore con intestino tenue

LEGGE DI GENERAZIONE O LEGGE MADRE-FIGLIO

Il legno genera il fuoco (in presenza di ossigeno, si accende il fuoco di legna),

il fuoco genera la terra (la cenere, prodotto finale della combustione costituisce un substrato del terreno), la terra genera il metallo (dalle miniere della terra viene estratto il metallo), il metallo genera l’acqua (il metallo fuso, allo stato liquido, ricorda per analogia l’acqua), l’acqua genera il legno (l’acqua umidifica il terreno per permettere al seme di germogliare…)

LEGGE DI DOMINAZIONE O DI LIMITAZIONE O LEGGE NONNA-NIPOTE (ciclo Ke)

Il legno inibisce la terra, la terra inibisce l’acqua, l’acqua inibisce il fuoco,

il fuoco inibisce il metallo (es. : edema polmonare da scompenso cardiaco, il metallo inibisce il legno…)
Questo ciclo di dominazione è fisiologico; esso permette di mantenere un equilibrio tra i 5 elementi.
Per esempio : il legno domina la terra, ma la terra genera il metallo che domina il legno.
Quindi abbiamo, ad ogni instante un sistema di autoregolazione.
In alcune situazioni patologiche, questa limitazione può essere eccessive, quindi patologica e viene chiamata LEGGE DI INIBIZIONE DIRETTA

LEGGE DI CONTRO-DOMINAZIONE O DI OFFESA O DI DISPREZZO o DI RIBELLIONE (WU)

Rappresenta l’inverso del ciclo di dominazione.
Per esempio: il cuore contro domina il rene (oliguria dello scompenso cardiaco), il polmone contro domina il cuore (cuore polmonare cronico)

Nella procedura diagnostica, si ricerca la fase di trasformazione che è in eccesso.

Vengono studiate le trasformazioni dei tessuti, i disturbi degli organi dei sensi, le alterazioni della carnagione, le preferenze climatiche, di gusto e di colori, lo stato emotivo predominanti, ecc.

Quando i cicli di auto-regolazione dei livelli energetici tra le 5 fasi di trasformazione non si auto regolano più, ci troviamo di fronte a un caos energetico; quindi l’informazione biofotonica non è più trasmessa da un posto all’altro dell’organismo provocando patologie degenerative gravi e neoplastiche.

Il prossimo concetto della medicina tradizionale cinese da presentare è quello delle diverse CATEGORIE DI ENERGIA:

5 tipi di energia funzionalmente diverse contribuiscono all’economia dell’organismo.

Sono:

L’ENERGIA EREDITARIA O ANCESTRALE

È l’energia di programmazione endogena a supporto genetico che riceviamo al concepimento.
È la più profonda e la più protetta.
Può essere economizzata, ma mai aumentata o sostituita.
È immagazzinata nella pelvi.
Contiene una parte Yin di riserva e una parte Yang circolante.
È distribuita attraverso i “meridiani curiosi” o “vasi meravigliosi”.
È in stretto rapporto con la loggia energetica della fase di trasformazione ACQUA, quindi con l’organo RENE. Comanda la programmazione e la differenziazione cellulare.

L’ENERGIA MENTALE O PSICHICA (shen)

Controlla l’insieme dei processi neurologici e psichici. Inizia quando la maturazione delle logge energetiche del feto è compiuta.
È costituita dal “profilo psichico” dell’energia di riserva della loggia energetica di ogni fase di trasformazione, composto dai due livelli emotivo e cognitivo, già descritti sopra nella descrizione delle fasi di trasformazione.
È immagazzinata nell’encefalo.
È distribuita nell’intero organismo attraverso i “meridiani distinti” o meridiani di controllo centrale.
È in stretto rapporto con la loggia energetica della fase di trasformazione FUOCO, quindi dell’organo CUORE.

Il suo ruolo è di raccogliere le informazioni “psichiche” (affettive e intellettuali) accumulate nella parte Yin delle loggia energetica e degli organi sensoriali di ogni fase di trasformazione.

L’informazione viene trattata ai piani sotto-corticali e corticali e la risposta informatica è mandata alla zona interessata.

L’ENERGIA NUTRITIVA O TROFICA (ying)

Permette la troficità dei tessuti. Viene dalla respirazione e dall’alimentazione.
È trasformata da due “super funzioni energetiche”: Maestro del cuore (MC) che gestisce i fenomeni di ossido-riduzione e “Triplice Riscaldatore” che gestisce le trasformazioni metaboliche.
È distribuita nell’intero organismo attraverso i “meridiani LUO longitudinali” o meridiani di ripartizione trofica periferica.
È in stretto rapporto con la loggia energetica della fase di trasformazione TERRA, quindi l’organo Milza Pancreas Stomaco, che controllano la produzione di energia trofica.

L’ENERGIA DI DIFESA (wei)

È la base dei meccanismi di difesa contro le aggressioni esterne.
Come l’energia trofica, viene dalla respirazione e dall’alimentazione.
È trasformata da due “super funzioni energetiche”: Maestro del cuore (MC); ma la sua messa in azione è gestita dalla fase di trasformazione LEGNO, quindi l’organo FEGATO.
È l’energia più mobile, quindi la più Yang.
Si sposta immediatamente dove accade un’aggressione esogena.
È veicolata principalmente sui meridiani tendino-muscolari o meridiani di ripartizione periferica dell’energia di difesa.

L’ENERGIA MODULATRICE ESOGENA

È ripartita in 6 energie ambientali che penetrano nell’organismo, provocando attivazione o limitazione delle sue funzioni energetiche.

Sono:
il vento, il calore, il fuoco, l’umidità, la secchezza, e il freddo.

Penetra nell’organismo al livello dei piedi (punti Jing) e va distribuita lungo assi energetici, composti di coppie di meridiani : il FREDDO penetra sull’asse TAI YANG (vescica/intestino tenue), il FUOCO penetra sull’asse SHAO YANG (vescica biliare/triplice riscaldatore), la SECCHEZZA penetra sull’asse YANG MING ( stomaco / intestino crasso), l’UMIDITÀ penetra sull’asse TAI YIN (milza pancreas / polmoni), il VENTO penetra sull’asse JUE YIN ( fegato / maestro del cuore), il CALDO penetra sull’asse SHAO YIN ( rene / cuore).

Vanno a finire nella loggia energetica di ogni fase di trasformazione dove sono all’origine dei ritmi biologici esogeni.

Le 6 stesse coppie di meridiani principali, realizzando degli assi verticali (come descritti cui sopra) formano dei livelli dalla zona yang superficiale (Tai Yang) alla zona yin più profonda (Shao Yin) dove circolano le 5 energie endogene prima di essere distribuite sui loro meridiani specifici.

Questi 12 meridiani principali sono le autostrade dell’informazione

che hanno una corsia preferenziale per ogni tipo di energia che circola (che corrispondano alle bande passanti frequenziali delle onde elettromagnetiche)

e i punti di agopuntura sono i caselli dove entrano ed escono le macchine che corrispondano ai messaggi che vanno dagli organi ai tessuti periferici e agli altri organi.

In questa rete l’informazione attraversa il corpo continuamente, con direzione destrogira (in situazione di bisogno o patologica può divenire levogira). Fa il giro della “rete autostradale” in 24 ore, ma ogni meridiano ha delle ore di traffico più intenso, dove più macchine entrano ed escono agli caselli autostradali.

Per esempio il meridiano “polmone” presenta il massimo flusso dalle ore 3 alle ore 5 (momento d’incidenza più elevata di crisi d’asma), il meridiano “vescica biliare” presenta il massimo flusso dalle ore 23 alle ore 1 (momento d’incidenza più elevata di colica epatica), mentre le coliche renali sono più frequenti dalle ore 17 alle ore 19, quando il meridiano rene presenta il massimo flusso, o ancora le crisi di palpitazioni sono più frequenti tra le 11 e le 13 quando il meridiano cuore presenta il massimo flusso, ecc.

L’applicazione del Dao alla Medicina si evidenzia con una diagnosi e una terapia olistiche.

18. LA SCIENZA MEDICA RICONOSCE L’AGOPUNTURA?

Nel 1978, l’Organisation Mondiale de la Santé (OMS) ha riconosciuto l’Agopuntura come un metodo di trattamento efficace e ha pubblicato un elenco delle indicazioni terapeutiche che sono state testate con studi clinici controllati.

Sono stati pubblicati numerosi articoli scientifici evidenziando l’efficacia dell’agopuntura in tante patologie.
Di conseguenza, gli autorevoli NIH (National Institutes of Health) degli Stati Uniti d’America, in un Consensus Development Conference sull’Agopuntura nel 1997, ne riconobbero la sicura efficacia in alcune patologie e la probabile utilità in molte altre.

Il 16/11/2010, l’UNESCO ha iscritto l’Agopuntura nel Patrimonio culturale e immateriale dell’Umanità.

Nel 2014, l’unità 669 dell’Istituto Nazionale di Scienza e Ricerca Medica Francese (INSERM) ha pubblicato un rapporto di 192 pagine sulla valutazione dell’efficacia e della sicurezza dell’agopuntura.
Questo rapporto conferma che l’agopuntura si è dimostrata efficace ad un alto livello di prova per numerose patologie e consiglia che sia integrata nel sistema di cura nazionale, nella formazione dei medici e ritenuta con tema di ricerca medica.

Questa disciplina è insegnata in tutto il mondo nelle Facoltà di Medicina di numerose Università.

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Dott. Michel Mallard
Medico chirurgo
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