Posts in Riflessologia

RIFLESSOTERAPIA VERTEBRALE

16 Aprile 2018 Riflessologia

REFLESSOTERAPIA VERTEBRALE

Questa terapia esiste da un secolo, quando Albert Abrams ha scoperto il reflesso vertebro-cardiaco all’altezza della settima vertebra cervicale. Da lì, ha cercato le corrispondenze tra le vertebre e gli organi e ha chiamato la sua tecnica “Spodylotherapy”. Ritroviamo una mappa sua intitolata, “Réflexes vertébraux d’Abrams” nel libro “L’acupuncture chinoise” de G. Soulié de Morant.
Nel 1927, J. Regnault ha introdotto questa tecnica in Francia e pubblicato da Ed. Maloine : “Les méthodes d’Abrams”.
Nel 1931, Leprince ha pubblicato da Ed. Maloine un trattato di Reflessoterapia, evocando questo approccio.
Ma il vero sviluppatore di questa tecnica è Louis Van Steen, autore nel 1979, d’un libro molto dettagliato, intitolato : “Le reflexe vertebral – tecnique des percussions et thérapeutique” (Il reflesso vertebrale – tecnica delle percussioni e terapeutica).

MEDICINA ENERGETICARIMEDI NATURALIMEDICINA MANUALERIFLESSOLOGIAOZONOTERAPIATERAPIA DELLA PSICHEINIEZIONI E INSUFFLAZIONI
PRENOTA UNA VISITA

RIFLESSOLOGIA TORACO-ADDOMINALE

16 Aprile 2018 Riflessologia

REFLESSOLOGIA TORACO – ADDOMINALE

Dr Michel MALLARD medico – chirurgo specializzato in Agopuntura

 

COS’È LA REFLESSOLOGIA TORACO-ADDOMINALE?

È una tecnica semeiotica che contribuisce all’elaborazione della diagnosi delle patologie organiche e viscerale del torace e dell’addome-pelvi, attraverso l’esame delle dermalgie reflesse, che dimostrano l’esistenza d’una sofferenza organica profonda non sempre percepita al livello dell’organo stesso. Per esempio la colecistite cronica può essere sospetta con la palpazione della dermalgia reflessa della cistifellea, quando la classica palpazione semiotica trova una relazione solo ad un stadio avanzato come la crisi di colica epatica e il suo segno palpatorio di Murphy.

MEDICINA ENERGETICARIMEDI NATURALIMEDICINA MANUALERIFLESSOLOGIAOZONOTERAPIATERAPIA DELLA PSICHEINIEZIONI E INSUFFLAZIONI
PRENOTA UNA VISITA

AURICOLOTERAPIA

16 Aprile 2018 Riflessologia

AURICOLOTERAPIA

Dr Michel MALLARD medico chirurgo specializzato in Agopuntura e Auricoloterapia

SOMMARIO CAPITOLI AURICOLOTERAPIA

1. COS’È L’AURICOLOTERAPIA?
2. COME FUNZIONA L’AURICOLOTERAPIA?
3. COSA PUÒ CURARE L’AURICOLOTERAPIA
4. L’AURICOLOTERAPIA RISPETTA LE REGOLE DELL’IGIENE MEDICA?
5. CI SONO EFFETTI COLLATERALI ALL’AURICOLOTERAPIA?
6. CI SONO RISCHI?
7. CI SONO DELLE CONTROINDICAZIONI ALL’AURICOLOTERAPIA ?

COS’È L’AURICOLOTERAPIA ?

L’Auricoloterapia o Agopuntura Auricolare utilizza il padiglione auricolare a scopo diagnostico e terapeutico.
Dall’antichità egiziana, greca e romana, fino ad oggi sono state effettuate diverse pratiche sul padiglione dell’orecchio come il salasso, la cauterizzazione o la scarificazione, indicate principalmente in caso di sciatica.
I marinai portavano un orecchino in un posto preciso del lobo, per migliorare la vista.
Paul-Nogier
Nel 1951, Paul Nogier potè constatare la guarigione d’una sciatica con la cauterizzazione dell’orecchio esterno.
Da lì, egli ebbe l’idea di stimolare con aghi il padiglione auricolare.
Iniziando prima da una corrispondenza tra l’antelice e il rachide, ipotizzò una mappa auricolare con l’immagine di un feto rovesciato (simile alla somatotopia corticale di Penfield e Rasmunssen).
La mappa di Nogier fu integrata nella Medicine Cinese negli anni 60’
e validata scientificamente nel 1980 da TD Oleson e coll. (pubblicazione nelle rivista Pain) dove la concordanza tra dolore di tipo ortopedico-traumatologico e la detezione manuale e elettrica del punto auricolare è stata del 75,2%, contro 12,9% di falsi positivi e 11,9% di falsi negativi.

I punti da stimolare si confermano con l’ispezione, la palpazione e il cercano i punti che evidenziano una minore resistenza elettrica.

L’auricoloterapeuta sceglie dei punti tra quelli topografici (proiezione dell’organo sul padiglione auricolare) e i punti funzionali (Points Maitres di Paul Nogier o Master Points di Terry Oleson), e testa la lateralità (nell’85% il punto è omolaterale al disturbo).

I principali Punti Maestri sono i punti zero, Shen Men, talamo, sistema simpatico, cerebrale.

Gli altri punti funzionali sono classificati in punti ad azione analgesica, antiflogistica, miorilassante, controllo dell’appetito e psichica.

Numerose pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato l’efficacia dell’auricoloterapia : circa 200 lavori, di cui un terzo riguardano le applicazioni nel campo della Terapia del dolore.

COME FUNZIONA L’AURICOLOTERAPIA ?

L’auricoloterapia lavora su tutta la superficie del padiglione che rappresenta tutto l’organismo.
Questa relazione è chiamata microsistema.

Meccanismi d’azione:

  • Analgesica (antidolorifica)
  • Antiinfiammatoria
  • Decontratturante
  • Regolazione del sistema nervoso neuro-vegetative
  • Azione vasomodulatoria
  • Riequilibrio neuroendocrino
  • Ansiolitico
  • Tensioregolatrice (tonificante o sedativa del sistema nervoso)
  • Antidepressivo
  • Regolazione del sonno
  • Antispastica
  • Regolazione pressione arteriosa
  • Antiallergica
  • Azione sulla postura
  • Azione sulla dipendenza da sostanze
  • Azione su fame e sazietà

Ipotesi di collegamenti tra padiglione auricolare e organo:

neuro riflessogeno collegato all’origine embriologica (Paul Nogier).

L’innervazione del padiglione auricolare è assicurata dal:

  • Nervo grande auricolare del plesso cervicale C2-C3 di origine embriologica ectodermica (territorio T3 di P. Nogier).
    Innerva la parte posteriore e inferiore del padiglione (elice, antelice, lobo), e corrisponde al sistema neuro-psichico, cute e mucose.
  • Nervo auricolo-temporale della terza branca del nervo trigemino (V) di origine embriologica mesodermica (territorio T1 di P.Nogier). Innerva la parte supero anteriore del padiglione e il trago e antitrago, e corrisponde principalmente al sistema osteo-muscolare.
  • Ramo auricolare del nervo vago (X) di origine embriologica endodermica (territorio T2 di P. Nogier) che può anche contenere alcuni fibre del nervo glossofaringeo e del nervo intermedio. Innerva la conca del padiglione, e corrisponde alla proiezione degli visceri e organi.
    Per Jean Bossy, neuro-anatomista, i punti auricolari sono la rappresentazione dell’innervazione di un organo o di un territorio, dove la densità dell’innervazione periferica riflette quella della rappresentazione auricolare.Le connessioni dell’auricoloriflessoterapia vanno dal punto auricolare alla corteccia cerebrale e viceversa, attraversando il midollo spinale o i gangli dei nervi cranici, i gangli simpatici, la formazione reticolata, il talamo, il sistema limbico e il rinencefalo.
  • Vascolare, attraverso le fibre nervose autonome dei vasi, la cui stimolazione potrebbe spiegare la base della diagnosi e della terapia auricolare.
  • Olografico, attraverso meccanismi centrali di amplificazione. Questa teoria ipotizza che ogni microsistema contiene l’informazione dell’intero organismo, chiamato ologramma.
    La Thalamic Neuron Theory di Tsun-Nin Lee (1994) ipotizza la presenza di un engramma (homoculus talamico) a livello del talamo che si modifica ad ogni instante secondo le informazioni che riceve, patologiche ma anche terapeutiche.Attraverso le connessioni neuronali, questa mappa attiva è proiettata in tutto il corpo e può essere “percepita” diversamente secondo la dimensione dello schermo che la riceve.Questa teoria molto seducente, coincide bene con l’aforisma di base del Dao:

    “ogni parte di un sistema rifletta la totalità del sistema”.

    Le modalità di divisione delle sotto-armoniche dell’engramma proiettato sono ancora da specificare, come le vie dell’informazione, perché,
    per esempio, tutto il corpo si ritrova sulla superficie dell’iride ma allo stesso tempo tutto il corpo si ritrova proiettato sul volto dove c’è l’occhio !

Nuove ricerche di neurobiologia, con l’aiuto della risonanza magnetica funzionale, hanno evidenziato altre mappe (non solo topografiche) in altre zone del sistema nervoso centrale.

COSA PUÒ CURARE L’AURICOLOTERAPIA

  • Dolori acuti o cronici (terapia del dolore) :
    cefalee (in particolare le forme mio-tensive), emicrania, nevralgie (trigemino, facciale, sciatica, femoro-cutanea, otturatrice, ecc.), nevralgia post erpetica, lombalgia (mal di schiena), cervicalgia (dolori cervicali), dolori degli arti fantasmi, dolori da esame endoscopico, dolori post extubazione pediatrica, dolori post chirurgici
    distonia neurovegetativa.
  • Dipendenze:
    molto efficace nella cura del Tabagismo e delle tossicomanie
  • Patologie ostetrico-ginecologiche:
    disturbi funzionali in gravidanza (vomito del primo trimestre, lombalgie, sciatiche), dismenorrea ed alterazioni del ciclo e del flusso mestruale, sindrome premestruale, disturbi della menopausa (sindrome climaterica : vampate, irritabilità, palpitazioni, ecc.)
  • Patologie orl:
    rinite, sinusite acuta e cronica, raffreddore, rinite allergica, rinite vasomotoria, anosmia, tonsillite acuta, faringite cronica, otite acuta e cronica, acufeni, vertigini, sordità, sindrome di Ménière, laringite, afonia, disfonia.
  • Patologie odontoiatriche e del cavo orale:
    odontalgia, gengivite, analgesia per estrazione dentale, dolori post estrazione dentale, stomatite, disfunzione temporo-mandibolare (S.A.D.A.M).
  • Patologie ortopediche:
    cervicalgia (dolori del collo), lombalgia, lombosciatica, lombocruralgia, ernia o protrusione del disco intervertebrale (discopatia) con nevralgia (cervicobrachiale, crurale, sciatica), spondilolistesi lombare, tendinite, tenosinovite, borsite, distorsione articolare, sindrome del tunnel carpale, periartrite della spalla o periartrite scapolo-omerale, spalla congelata, gomito del tennista (epicondilite), epitrocleiti, gonalgia, talalgia plantare, speroni al calcagno, distorsione della caviglia, contusioni, pubalgia, alluce valgo all’inizio.
  • Patologie reumatologiche:
    fibromialgia e sindrome fibromialgica, cura dei tender point e dei triger point, contratture muscolari distrettuali, artrosi della colonna vertebrale cervicale e lombare, artrosi dell’ A.T.M. (articolazione temporo-mandibolare), dolori ai polsi ed alle mani, rizartrosi (artrosi del pollice), podalgia, fasciite plantare, gonalgia (dolore del ginocchio), coxalgia (dolore dell’anca), dolore dell’articolazione sacro-iliaca, dolori alle caviglie, artrite, poliartrite reumatoide, sindrome di Tietze, Morbo di Paget, Malattia di Dupuytren, crampi dello scrittore, dolori da osteoporosi grave (crolli dei corpi vertebrali).
  • Patologie dell’apparato respiratorio:
    asma bronchiale, enfisema polmonare, bronchite acuta e cronica, tosse, dispnea cronica.
  • Patologie psichiatriche e psicologiche:
    disturbi del comportamento alimentare, ansia, angoscia, depressione nervosa, sindrome ansioso-depressive, psicastenia, nevrastenia, irritabilità, stato di panico, insonnia, sonno disturbato, sindrome da stress, schizofrenia, demenza vascolare.
  • Patologie neurologiche:
    cefalea, emicrania, cefalea a grappolo, cefalea mio-tensiva, nevralgia di Arnold-Chiari, nevralgia intercostale, nevralgia facciale del trigemino, gambe senza riposo, crampi notturni, sindrome di Tourette, tic, spasmi muscolari facciali, blefarospasmo, paralisi facciale a frigore (entro 6 mesi dall’insorgenza) , sindrome di Ménière, enuresi, vescica neurologica, sequele di poliomielite (entro 6 mesi dall’insorgenza), neuropatie periferiche, polinevriti, fase riabilitative post incidenti vascolari cerebrali (post-ictus) Malattia di Parkinson e patologie neurodegenerative, disturbi di memoria.
  • Patologie epato-gastro-enterologiche:
    dispepsia (difficoltà digestiva), anoressia, singhiozzo, spasmi esofagei, reflusso gastro esofageo, ernia iatale, iperacidità gastrica, gastrite, dolore di stomaco (epigastralgie funzionali), ulcera duodenale,nausea e vomito mattutini, distonia della colecisti, colecistite cronica, calcolosi biliare, meteorismo addominale, ileo paralitico, colon irritabile, dolori addominali, colite acuta e cronica, stipsi (stitichezza), diarrea, insufficienze epatiche e pancreatiche, morbo di Crohn, retto-colite ulcerosa, emorroidi, ragadi, tenesmo, prolasso rettale.
  • Patologie dermatologiche:
    prurito sine materia, verruche, dermatiti, dermatite atopica, eczema, orticaria, onicofagia, psoriasi, herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio).
  • Patologie dermatologiche:
    prurito sine materia, verruche, dermatiti, dermatite atopica, eczema, orticaria, onicofagia, psoriasi, herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio).
  • Patologie allergiche:
    asma, orticaria, eczema, rinite, congiuntivite.
  • Patologie oculari:
    miopia, cataratta non complicata, congiuntivite acuta, retinite centrale, orzaiolo, secchezza oculare, ipersensibilità alla luce, glaucoma.
  • patologie cardio-vascolari:
    ipertensione arteriosa (spesso indicata quando i farmaci anti-ipertensivi sono insufficienti), ipotensione arteriosa, palpitazioni, aritmia sinusale, tachicardia, bradicardia, extrasistoli, fibrillazione atriale, insufficienza venosa e linfatica, varice, arterite e arteriopatie, sindrome di Raynaud, sindrome delle gambe senza riposo, nevrosi cardiaca.
  • patologie urologiche:
    litiasi renali, enuresi notturna, disuria, incontinenza urinaria, cistite, uretrite, infezioni ricorrenti delle vie urinarie, vescica instabile, ipertrofia prostatica, prostatite acuta e cronica, spermatorrea.

 

L’AURICOLOTERAPIA RISPETTA LE REGOLE DELL’IGIENE MEDICA ?

Per motivi sanitari si usano aghi sterili “usa e getta”, il medico si lava le mani e disinfetta la cute prima dell’applicazione dell’ago.

CI SONO EFFETTI COLLATERALI ALL’AURICOLOTERAPIA ?

La reazione abituale è di sentire una diminuzione immediata del dolore o dei sintomi;
non è raro di incontrare “la crisi di guarigione” (peggioramento temporaneo dei sintomi, che dura da qualche ora a qualche giorno).
Questo fenomeno è dovuto a una reazione di disintossicazione o all’espressione delle resistenze che il paziente oppone inconsciamente al processo di guarigione.

In alcuni casi, assistiamo ad uno spostamento dei sintomi.

Generalmente, la guarigione dell’ultima manifestazione superficiale della disfunzione del paziente scopre quelle più profonde e vecchie, che erano rimaste silenziose perché ricoperte dall’ultimo sintomo.

Spesso il paziente si sente rilassato e percepisce una sensazione di benessere generale.
Alcuni pazienti si addormentano.

Dopo l’infissione dell’ago, il paziente può sentire localmente un calore, una pressione, un leggero pizzicore, che spariscono dopo la seduta, un lieve dolore passeggero al momento dell’infissione dell’ago.

Si può verificare lieve e incostante arrossamento intorno al punto, che sparisce dopo la seduta.

Raramente può provocare una piccola ecchimosi che si riassorbe spontaneamente nell’arco di qualche giorno.

Nel paziente affetto da labilità emotiva, l’auricoloterapia può raramente provocare una reazione vagale lipotimica che si risolve immediatamente rialzando le gambe del paziente supino e tonificando gli agopunti 36 E e 9 C.
Nel caso di manifestazioni vago-simpatiche forti, si eviterà di riutilizzare l’auricoloterapia.
il paziente può risentire un po’ di stanchezza dopo una seduta, o al contrario sentire più energia.

CI SONO RISCHI ?


Tutti gli organismi scientifici internazionali considerano che l’auricoloterapie praticata da medici formati a questa disciplina non presenta rischi.

Raramente, l’ago semipermanente può favorire l’infezione della cartilagine (condrite del padiglione).
Per evitare questo rischio, togliere l’ago, disinfettare e avvertire il medico in caso di dolore, gonfiore e arrossamento intorno all’ago.

Il fatto di utilizzare degli aghi di acciaio protegge del rischio della rottura dell’ago nel momento della infissione; fenomeno raro che era possibile all’epoca degli aghi d’oro o d’argento.

CI SONO DELLE CONTROINDICAZIONI ALL’AURICOLOTERAPIA ?

Non ci sono delle controindicazioni all’auricoloterapia.
Solo alcuni punti sono sconsigliati in alcune patologie, come punti utero, ovaio, sistema endocrino, pelvi in gravidanza.

Nel caso di emofilia, l’ago deve essere sostituto con il raggio laser o la magnetoterapia.

In caso di allergia al nickel dell’ago, si usa in alternativa massaggio del punto o il raggio laser.

Nel bambino, preferisco utilizzare magnetoterapia, raggio laser o massaggio del punto con un bastoncino di vetro: “la Murrina”.

Possiamo parlare di controindicazioni che sono piuttosto delle non indicazioni:

– tutte le situazioni di scompenso o d’urgenze, dove la priorità terapeutica vitale viene prima dall’auricoloterapia, tipo rianimazione, cura intensiva, chirurgia.
– Com’è anche logico di non praticare l’auricoloterapia nelle patologie infettive in atto del padiglione auricolare.
– Ugualmente non si può praticare in assenza di collaborazione del paziente (psicosi, demenza senile, oligofrenia).
– Non si usa l’elettrostimolazione né il cerca punti elettrico nel paziente portatore di pace-maker e nelle donne in stato di gravidanza.

MEDICINA ENERGETICARIMEDI NATURALIMEDICINA MANUALERIFLESSOLOGIAOZONOTERAPIATERAPIA DELLA PSICHEINIEZIONI E INSUFFLAZIONI
PRENOTA UNA VISITA

RIFLESSOLOGIA PLANTARE

15 Aprile 2018 Riflessologia

RIFLESSOLOGIA PLANTARE

Dott. Michel MALLARD medico chirurgo specializzato in Agopuntura

COS’E LA RIFLESSOLOGIA PLANTARE ?

Tutto come per la mani, i denti, il padiglione auricolare, l’iride, esiste una proiezione degli organi sulla pianta del piede. Questa somatotopia può aiutare un percorso diagnostico rivelando gli organi da investigare, ma è anche utilizzata per un scopo terapeutico attraverso il massaggio delle zone riflesse. La spiegazione del meccanismo è quella dei microsistemi.
Dopo i lavori sulla riflessologia di Fitzgerald e di Riley, sarà la fisioterapista statunitense Eunice Ingham a sviluppare questa tecnica in tutto il mondo. Essa ha pubblicato nel 1938 “Stories the Feet Can Tell thru Reflexology” e nel 1951 “Stories the Feet have Told thru reflexology”. Eunice Ingham ha scoperto che le pressioni intermittenti sulle zone reflesse del piede producono risultati superiori per la cura del dolore che la pressione continua.

QUANDO SI PUO BENEFICIARE DELLA RIFLESSOLOGIA PLANTARE ?

In caso di dolori alla schiena o alle articolazioni
In caso di cefalea e emicrania
In caso di ansia e insonnia
In caso di dolori indotti dallo stress (cefalea mio tensiva, gastrite, colite, cervicalgie, dosolombalgie, ecc.)
In caso di asma
In caso di stipsi e di colon irritabile
Ma anche per ricercare un’azione preventiva su eventuali squilibri attraverso il massaggio reflesso delle zone diagnosticate con la palpazione del piede.

CI SONO EFFETTI COLLATERALI ?

La riflessologia plantare non presenta rischi.
Dopo la seduta si può sentire un leggero stordimento come succede spesso dopo un profondo rilassamento.
Le zone massaggiate possono essere indolenzite per un breve tempo.

CI SONO DELLE CONTROINDICAZIONI ?

Le seguente patologie del piede sono delle controindicazioni : piede diabetico, gravi disturbi della circolazione arteriosa, vasculite, trombosi venosa, gotta, ulcera e lesioni da decubito, micosi.
E sconsigliata in caso di epilessia e di disturbi della coagulazione.
E meglio evitare di trattare la donna in gravidanza o durante le mestruazioni.
E sconsigliata durante le digestione e in caso di importante squilibrio psichico.

MEDICINA ENERGETICARIMEDI NATURALIMEDICINA MANUALERIFLESSOLOGIAOZONOTERAPIATERAPIA DELLA PSICHEINIEZIONI E INSUFFLAZIONI
PRENOTA UNA VISITA

SOMATOTOPIA DENTARIA

15 Aprile 2018 Riflessologia

SOMATOTOPIA DENTARIA

Dott. Michel MALLARD medico chirurgo specializzato in Agopuntura.

Negli anni 70’, i lavori del Dr Jean Orsatelli dell’Università di Marsiglia hanno evidenziato dei legami tra i denti e gli altre parte del corpo.
Per il Dr Albert Roths, la loggia energetica di ogni dente è in relazione con un organo specifico.
Per esempio, il primo molare inferiore sinistro è legato alla patologie cardio-vascolari ed all’ipertensione arteriosa, mentre il canino inferiore sin è spesso legato alle cistite ed alla stipsi, l’incisivo laterale superiore e il premolare superiore sono legati al ginocchio.


Un caso clinico del Dr Nogier (auricolo-medicina) ricorda l’importanza di sempre esaminare e trattare i denti in caso di patologia a fuori della cavità orale : “Dopo un intervento ortopedico per scoliosi, un ragazzo di 14 anni si ritrova paralizzato e riceve la brutta notizia che non potrà mai più camminare. Sua madre non si scoraggia e lo porta in visita dal Dr Nogier, precursore dell’auricoloterapia, che lui dice che non può fare niente, perché un dente blocca l’energia. Subito fanno una lastra che visualizza nessuna patologia, tranne che questo dente è devitalizzato. Però, il Dr Nogier insista sull’esistenza d’un elemento che impedisce l’energia di passare. La madre si decide ha far togliere il dente devitalizzato segnalato dal Dr Nogier e succede una cosa incredibile durante l’intervento : l’alluce del ragazzo si muove. Poi con l’aiuto del Dr Nogier, egli ha ritrovato l’uso delle sue gambe e ha una vita normale ! Qualche giorno prima dell’intervento ortopedico, il giovane paziente era andato dal dentiste per curare una caria. Visto la profondità della caria, il dentista ha dovuto devitalizzare il dente; causa verosimile della perturbazione del flusso energetico e quindi della circolazione degli informazioni.” Per il Dr Albert Roths, è un caso di risonanza tra il dente ed il trauma dell’intervento. Per il Dr Roths, “il dente non è un chiodo infilato dentro una tavola, ansi è il luogo privilegiato dove passa un circuito energetico, e non solo sul dente ma anche su tutto il tessuto periodontale” Il Dr Roth chiama l’insieme la “loggia energetica dentaria”.
Il caso descritto sopra è simile al “fenomeno istantaneo” scoperto dal Dr Ferdinand Huneke ( sviluppato nel capitolo neuralterapia del sito), che il Dr Albert Roths ha anche avuto l’occasione di verificare. Dopo aver identificato il dente patologico, causa d’un dolore di braccio, questo dolore è definitivamente sparito dopo ablazione del dente colpevole.

MEDICINA ENERGETICARIMEDI NATURALIMEDICINA MANUALERIFLESSOLOGIAOZONOTERAPIATERAPIA DELLA PSICHEINIEZIONI E INSUFFLAZIONI
PRENOTA UNA VISITA

RIFLESSOLOGIA DELLA MANO

15 Aprile 2018 Riflessologia

RIFLESSOLOGIA DELLA MANO

Dott. Michel MALLARD medico chirurgo specializzato in Agopuntura

COS’E LA RIFLESSOLOGIA DELLA MANO ?

Tutto come per i piedi, i denti, il padiglione auricolare, l’iride, esiste una proiezione degli organi sul palmo della mano. Questa somatotopia può aiutare un percorso diagnostico rivelando gli organi da investigare, ma è anche utilizzata per un scopo terapeutico attraverso il massaggio delle zone riflesse.
La spiegazione del meccanismo è quella dei microsistemi.

ORIGINE DELLA RIFLESSOLOGIA DELLA MANO

La sua origine, come quella del massaggio in genere risale alla notte dei tempi.
I “Veda” delle medicina ayurvedica rivelano che 4000 anni fa, i medici osservavano accuratamente la mani dei pazienti prima di formulare una diagnosi.
Nella Mastaba di Ankhmahor o Sesi “tomba dei medici” di Saqqara, figura al muro una scena di massaggio riflessogeno plantare e palmare, del 2330 a.C.
Nel medioevo, lo scultore fiorentino Benvenuto Cellini eserciva forte pressioni sulle dita delle mani e dei piedi per dare sollievo a dolori diffusi nel corpo.
Nel 1852, i medici Adamus e Atatis hanno descritto un metodo di cura con il massaggio palmare e podalico. Ma è stato il Dr William H. Fitzgerald, otorinolaringoiatra statunitense, a pubblicare per primo, nel 1917, un libro sulla riflessologia intitolato “Terapia zonale, come alleviare il dolore a casa propria”.
Addirittura, egli racconta di aver effettuato piccoli interventi ORL con l’azione anti-dolorifica del massaggio della mano senza aver avuto ricorso all’anestesia.
Le sue ricerche l’hanno portato a disegnare la mappa di ripresentazione degli organi sulla mani e sui piedi. Il suo successo si e trasmesso nel mondo dell’ostetrica, dove i ginecologi hanno creato un tipo di pinza da applicare alle mani della partoriente per allevare e facilitare il parto. Poi dopo la nascita si stimolava il dorso della mano con un pettine per aiutare l’espulsione della placenta.
Nel 1908, il Prof. Giuseppe Calligaris, neuropatologo dell’Università di Roma ha presentato all’Accademia Medica di Roma le sue scoperte del “sistema dei riflessi psico-cerebro-viscero-cutanei” nella relazione intitolata “La metamerica sensitiva spinale”. Giuseppe Calligaris ha riassunto le sue ricerche in 4 “leggi psicosomatiche” :
“la stimolazione di un punto specifico della pelle provoca sempre gli stessi riflessi nervosi primari, distanti dal punto di stimolazione”
“la stimolazione di un punto specifico della pelle provoca nello stesso tempo un riflesso nervoso secondario in un punto localizzato di un viscere, di un segmento nervoso e di un elemento psichico”
“la stimolazione di un punto specifico della pelle provoca sempre identiche reazioni a catena”
“la stimolazione può derivare da qualunque elemento della catena dei riflessi : psiche, segmento del sistema nervoso, viscere o cute, dove per cute non si intende solamente il tatto ma anche la vista, l’udito, il gusto e l’olfatto”
Sarano seguiti negli Stati Uniti da Eunice D. Ingham, e nel 1973 è stato fondato l’Istituto Internazionale di Riflessologia.

MEDICINA ENERGETICARIMEDI NATURALIMEDICINA MANUALERIFLESSOLOGIAOZONOTERAPIATERAPIA DELLA PSICHEINIEZIONI E INSUFFLAZIONI
PRENOTA UNA VISITA

IRIDOLOGIA

14 Aprile 2018 Riflessologia

IRIDOLOGIA

Dott. Michel MALLARD medico chirurgo specializzato in Agopuntura e Omeopatia

COS’È L’IRIDOLOGIA ?

iridologia
L’iridologia è una tecnica di osservazione e di interpretazione della struttura morfologica (trama e macchie) e colori (cromatismo) presenti nell’iride, usata come ausilio diagnostico costituzionale e di tendenza patologica nella Medicina Olistica. L’osservazione dell’iride da delle informazioni utili nell’orientamento verso ulteriori approfondimenti diagnostici (esami di laboratorio, radiografia, ecografia, ecc.).

L’iridologia è basata sul principio per cui gli organi si riflettono nell’iride e così danno delle informazioni di disturbo funzionale prima che si rivela una patologia organica.

Questo approccio permette di effettuare una terapia preventiva mirata.

L’esame iridologico si svolge con una lente d’ingrandimento con luce oppure un iridoscopio.

ORIGINE DELL’IRIDOLOGIA

Porta dell’anima e del corpo, l’iride è sempre stato “a portata d’occhio” dall’Antichità.
Nell’ordine cronologico, i Cinesi, gli Egiziani, i Sumeri – Babilonesi e i Grechi con Ippocrate ,utilizzarono la semeiotica dell’occhio per la diagnosi.

Nella città d’Ur in Chaldea vennero ritrovati dei documenti sulla “lettura delle malattie nei occhi” (700 a.C.).
Hippocrate (460 a.C.-375 a.C.):

Tali sono gli occhi, tale è il corpo

Cristo disse a Luca (nuovo testamento):

“Se il tuo occhio è sano, anche il tuo corpo è nella luce; ma se è malato, anche il tuo corpo è nelle tenebre”

Philippus Aureolus Théophrastus Bombastus Von Hohenheim detto Paracelsus (1493-1541) alchimista e medico svizzero, scrisse:

“Considerate l’occhio nella testa, con quale arte è stato costruito e come il corpo ha stampato cosi meravigliosamente la sua anatomia nella sua immagine”.

Nel 1558, Giambattista della Porta, primo italiano a studiare l’iride, pubblicò un libro dal titolo “Magia Naturale”.
Egli affermava che:

“la Magia non è nient’altro che la conoscenza del corso naturale delle cose”.

 

Nel 1670, Philippus Meyens, medico e fisiologo, nel suo libro “Physiognomia Medica” suddivise l’iride in settori corrispondenti alle zone anatomiche del corpo.

Nel 1813, Georg Joseph Beer, oculista a Vienna, scrisse nel suo Trattato delle malattie dei occhi:

“Tutto che agisce sull’organismo non può rimanere senza influenza sull’occhio e viceversa”.

Nel 1886, Ignatz Von Peczely, medico omeopata ungherese, pubblicò la prima mappa iridea, sulla rivista “Homeopatische Monatsblätter”.
La leggenda racconta che Von Peczely, all’età di 11 anni, trovò un gufo caduto da un albero con una zampa rotta, lo raccolse e lo portò a casa, lo curò e si è accorse della presenza di una macchia su un occhio del gufo. Si chiese quindi se la macchia potesse essere comparsa in seguito alla frattura e per verificare la sua ipotesi, ruppe anche l’altra zampa del gufo! A quel punto, la sua ipotesi venne confermata, in quanto, al gufo, comparve un’altra macchia sull’altro occhio.

Questo fu il punto di partenza delle sue ricerche che lo portarono a scrivere un libro, pubblicato nel 1880, intitolato: “Scoperta nel seno della Natura e nell’Arte della Guarigione” il primo testo moderno di iridologia, che venne riveduto nel 1887 da Emil Schlegel e pubblicato nel suo trattato “La diagnosi oculare secondo il metodo di I.V. Peczely”.

Nel 1893, Nils Liljequist, sacerdote e medico svedese pubblicò un libro sulle “Eterocromie dell’iride” (prima di incontrare Peczely) in seguito alle sue constatazioni di cambiamento di colore dell’iride dopo la somministrazione di chinino.

Nel 1897, pubblicò “Die diagnose aus den augen” (la diagnosi dall’occhio).

Nel 1902, Peter Johannes Thiel d’Eberfeld (Germania) pubblicò “Il modo di trovare una malattia dagli occhi” che successivamente venne tradotto in inglese.

Dall’inizio del XX° secolo, l’iridologia si è sviluppata velocemente in Europa, negli Stati-Uniti e anche in Oriente.

Diversi libri sono stati pubblicati:

In Francia, da Léon Vannier (famoso omeopata) nel 1923 “La diagnosi delle malattie dagli occhi” poi da Fortier Bernoville, Léon Walter, Gaston Verdier, H. Benoit, Gilbert Josas, René J. Bourdiol, Serge Jurasunas, Jean Pierre Lancel, Maurice Rubin, André Roux.

In Belgio, da Vauss, Albert-Henry Piette.

In Germania, da André Muller, Leopold Emanuel Erdmann Felke, Eva Flink, Madeleine Madaus, Hoffman, Rilling Ring, Rudolph Schnabel, Maubach, Flink, Kriege, Joseph Angerer, Deck, Vida, Volhard

In Italia, da Siegfried Rizzi che ha compiuto una ricerca per l’individuazione del rimedio policreste omeopatico dall’iride
In Australia, da Jannsen e Dorthy Hall.

In Danimarca da Anderschou.

In Spagna da l’occulista di Bilbao Juan Angel Bidfaurrazaga poi da V.H. Ferrandiz, Adrian Van der Putt, Adrian Vander.

Negli USA, da Henry Edward Lahn (Lane), Henry Lindlahr, Bernard Jensen, J. Haskell Kritzer, F.W. Collins, Marko J. Petinak.

In Africa del Sud, da Alfred Cuddington.

In URSS, da Eugeni Velkhover (Prof. Di Neurologia).

MEDICINA ENERGETICARIMEDI NATURALIMEDICINA MANUALERIFLESSOLOGIAOZONOTERAPIATERAPIA DELLA PSICHEINIEZIONI E INSUFFLAZIONI
PRENOTA UNA VISITA

RIFLESSOLOGIA FACCIALE

28 Febbraio 2018 Riflessologia, Riflessologia Facciale

RIFLESSOLOGIA FACCIALE

MEDICINA ENERGETICARIMEDI NATURALIMEDICINA MANUALERIFLESSOLOGIAOZONOTERAPIAINIEZIONI E INSUFFLAZIONITERAPIA DELLA PSICHE
PRENOTA UNA VISITA

RIFLESSOLOGIA

7 Febbraio 2018 Riflessologia

RIFLESSOLOGIA

Auricoloterapia

auricoloterapia-250x140

Iridologia

iridología-250x140

Riflessologia facciale

riflessologia-facciale-250x140

Riflessologia plantare

riflessologia-plantare-250x140

Riflessologia palmare

riflessologia-palmare-250x140

Riflessologia dentale

riflessologia-dentale-250x140

Riflessologia vertebrale

riflessologia-vertebrale-250x140

Riflessologia toraco addominale

riflessologia-toraco-addominale-250x140
MEDICINA ENERGETICARIMEDI NATURALIMEDICINA MANUALERIFLESSOLOGIAOZONOTERAPIATERAPIA DELLA PSICHEINIEZIONI E INSUFFLAZIONI
PRENOTA UNA VISITA

CERCA

RICHIEDI APPUNTAMENTO

Michel Mallard - MioDottore.it

Dott. Michel Mallard
Medico chirurgo
phone: +393405023405
e-mail: m.mallard@virgilio.it
PEC:  michel.mallard@fm.omceo.it

I materiali contenuti nel sito sono stati inseriti a scopo divulgativo e di pubblica utilità.
Nulla di ciò che è scritto in questo sito deve essere assolutamente interpretato come parere sostitutivo di terapie mediche.
L’autore declina ogni responsabilità in merito ad eventuali conseguenze negative che potrebbero derivare da un uso improprio delle informazioni contenute in questo sito.
Ogni scritto presente nel sito è stato controllato e verificato con attenzione, tuttavia l’autore declina ogni responsabilità, diretta e indiretta, nei confronti degli utenti e in generale di qualsiasi terzo, per eventuali imprecisioni, errori, omissioni, danni (diretti, indiretti, conseguenti, punibili e sanzionabili) derivanti dai suddetti contenuti.

Copyright © 2018 medicinanaturaleolistica. All rights reserved.

error: Il contenuto della pagina è protetto!