POSTUROLOGIA

Dr Michel Mallard medico chirurgo specializzato in medicina manuale, posturologia e osteopatia

COS’È LA POSTUROLOGIA ?

La posturologia è la scienza che studia la postura e le cause e cure in caso di squilibrio posturale.

 

ORIGINE DELLA POSTUROLOGIA

Nel 1837 Charles Bell si chiede quale il senso che gestisce il controllo posturale
Nel 1890 Karl Von Vierordt crea a Berlino la prima scuola di posturologia in Europa. Per Karl Von Vierordt il controllo posturale è la risultante delle informazioni visuali, tattile della pianta dei piedi, propriocettive. Egli registra i primi segnali stabilometrici.
Fu seguito da neurologi, come Babinski, Romberg, Sherington ed altri che hanno amplificato lo studio della postura.

COME FUNZIONA IL SISTEMA POSTURALE ?

Il sistema tonico posturale è composto di estero recettori (organi dei sensi) che posiziono il corpo nell’ambiente, di proprio recettori che posizione le varie parte del corpo e i centri nervosi superiori che uniscono e elaborano le informazioni provenendo dai recettori.

La sua funzione è di:

  • Mantenere la posizione eretta
  • Posizionarci nello spazio
  • Coordinare equilibrio statico e dinamico

 

COME SI SVOLGE UNA VISITA DI POSTUROLOGIA ?

La valutazione posturale controlla tutti i punti di riferimenti per identificare eventuali dismetrie e squilibri, nei diversi piani : sagittale, frontale e orizzontale; poi si valuta lo svolgimento del passo.
Le anomalie posturali interessano il 90 % della popolazione.
Sono l’iperlordosi lombare con iperlordosi cervicale o con appianamento cervicale, l’ipercifosi dorsale, l’appianamento rachideo globale.
In risposta, il piede compensa : piedi valghi, piedi vari, piede piatto piede a doppia compensazione.
Sul piano frontale, si valuta l’orizzontalità delle spalle, del bacino, delle pupille, dei capezzoli, delle caviglie e del massiccio facciale.
Sul piano orizzontale si studia la posizione dell’ileo e dello scapolum
Dopo l’analisi dell’asimmetria posturale, l’esame cercherà le cause possibili, anche con l’aiuto dell’esame stabilometrico.
La stabilometria è l’uso di una pedana fatta di quattro bilance rilegato ad un computer che elabora la visualizzazione del perimetro di sostentazione (baricentro)
e che permette di valutare l’impatto di alcune afferenze tipo visive, piede, occlusione dei denti, cervicale.
Si cercherà le afferenze perturbanti all’origine del disturbo posturale.
Possono provenire dall’occhio:
dove gli difetti di convergenza (in particolare asimmetrici) o alterazioni nella precisione di sovrapposizione di immagini provenienti a livello centrale dai due emisferi hanno delle ripercussioni sull’impressione di tridimensionalità dell’ambiente circostante.

Apparato stomatognatico:
Una malocclusione tra mascella e mandibola provoca un squilibrio di tensione dell’apparato muscolare masticatorio, all’origine di una catena di tensioni muscolare discendente fino al piede. Anche alla deglutizione è associato, conseguentemente all’azione linguale e ioidea, un movimento anteroposteriore della porzione vertebrale C2/C3.
Anche, a fuori della masticazione, la centrale del sistema tonico posturale riceve dall’ apparato stomatognatico delle afferenze che vengono perturbate in caso di malocclusione.

Rachide:
Il rachide si può adattare in latero flessione, rotazione e flessione / estensione antero posteriore per cercare a compensare un disturbo degli altri recettori, ma nell’altro senso un coinvolgimento posturale scorretto della struttura rachidea, può avere ripercussioni a distanza.
Per esempio un’anomalia delle terza vertebra cervicale cercare un “compenso posturale” meccanico della terza vertebra lombare o esempio ascendente : il classico “colpo di frusta cervicale “ che provoca disturbo dell’equilibrio e vertigini.
Particolarmente ricco di sensori propriocettivi è il rachide cervicale, che svolge un ruolo fondamentale per l’equilibrio posturale in genere. Il reflesso cervico-oculomotore è mediato da afferenze provenienti dalla regione vertebrale C2/C3. Il rachide cervicale ha delle connessioni con i nuclei vestibolari che insieme al riflesso labirintico stabilizzano la posizione della testa sul collo.
Piede:
La podoscopia evidenzia il tipo di piede (cavo, piatto, normale) e le zone di eccesso di pressione (carico).FOTO
Anche qua il circuito è a doppio senso : o il piede è la causa dello squilibrio posturale (congenitale, traumatico, iatrogeno) o il piede prova a compensare i squilibri superiore, e lo chiamiamo piede adattivo. Spesso sara misto, quindi causa e adattivo, evidenziato da aspetti podalici asimmetrici o disarmonici.
Per es. l’appoggio del primo metatarso è in relazione con l’occlusione incisiva e canina, spiegando che una alluce valgo deve far controllare l’occlusione dentale. Si esaminerà anche la caviglia : varo o valgo e come si comporta il piede durante lo svolgimento del passo.

Apparato vestibolare:
Una lesione dell’apparato vestibolare provoca vertigini. L’esame medico dovrà eliminare le cause grave, tipo tumore del nervo acustico , aspettare che passa lo stato febbrile in caso di labirintite o ancora fare la diagnosi delle “vertigini posizionali parossistici benigni” che si risolvono con qualche seduta di manipolazione specifica.
Sfera viscerale:
Per esempio un’irritazione dello muscolo psoas iliaco chiamata “psoitis” dovuto ad un’infiammazione viscerale loco-regionale provocherà lombalgia e disturbo posturale. Un altro esempio comune è la modificazione strutturale del bacino durante la gravidanza che si ripercoterà sulla statica lombare. O ancora, le modificazioni di tensione del legamento utero-sacro durante le differente fase del ciclo mestruale.

Respiratorio:
La respirazione diaframmatica è fondamentale all’equilibrio posturale; non solo perchè il diaframma ha delle inserzioni costali e lombari, ma anche perché la sua contrazione permette di sintonizzare la tonicità degli altri 4 diaframmi : tentorio, ioideo, stretto toracico superiore e pelvico.

Cute:
In particolare in presenza di cicatrice patogene o di cicatrice “irritative”.

Psico-emotivi :
La postura indica se la persona è ottimista o depressa, sicura di sé o timida, dominante o sottomessa, ecc. “Il corpo umano è la migliore immagine dell’anima” L. Wittgenstein
Nella piccola infanzia, lo sviluppo della schiena è dipendente della relazione affettiva con la madre “rachide madre” poi con il padre “rachide padre”. La scoliosi idiopatica potrebbe essere la conseguenza di una carenza affettiva materna nei primi mesi di vita (Michel Mallard).

La postura comunica, esprime il nostro pensare, è azione del pensiero : “La mente è come il vento ed il corpo è simile alla sabbia. Se vuoi sapere come soffia il vento, guardia la sabbia” Bonnie Bainbridge Cohen
“La nostra postura è espressione della nostra storia” D, Raggi
Alexander Lowen, psichiatra fondatore della “bioenergy”

 

ha elaborato 5 tipi di posture:

Ripiegata: spalle curve proiettate in avanti, petto incavato, testa china in avanti. Persone con grande vuoto affettivo interno mascherate dietro una falsa indipendenza
Divisa in due: bacino avanti, muscoli contratti, piedi aperti, cifosi dorsale, braccia senza espressione e viso statico. Persone con bassa autostima che ha represso i suoi sentimenti.
Gonfiata: petto gonfio portato in avanti, collo teso, bacino rigido, lordosi lombare. Persona repressa sessualmente che preferisce controllare tutto e tutti piuttosto che accettare i suoi sentimenti.
Sottomessa: collo corto, testa nascosta dalle spalle, bacino rientrato, glutei contratti.
Persona infantile che si sottomette per ricevere amore, ma come non funziona accumula tanta rabbia che lui fa sviluppare i muscoli per tenerla a bada, perché ha paura che si libera violentemente.
Irrigidita: tipica del soldato della guardia britannica. Testa alta, collo rigido, schiena diritta e petto gonfio. Personalità onnipotente, estremamente rigida e poco aperta.

Questi disturbi statici sono alla base di tensioni tendino-mucolari, articolari, capsulari, osteo-ligamentosi, ecc. loro stesso all’origine di dolori e contratture che limitando il movimento favoriscono lo sviluppo dell’artrosi.
Tutti questi blocchi saranno trattati con diverse tecniche e il risultato sarà valutato non solo sulla sparizione del dolore ma soprattutto sulla correzione posturale.

 

QUALI SONO LE PROBLEMATICHE ASSOCIATE AD UNO SQUILIBRIO POSTURALE ?

Le patologie associate ad uno squilibrio posturale sono :
– Rachidee (cifiosi, scoliosi, attitudine scoliotica)
– Nevralgie da compressione radicolare
– Artropatie periferiche (anche, ginocchia, piedi)
– Tendino-muscolari
– Cefalee, emicranie
– Vertigini

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Dott. Michel Mallard
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