eucalipto-aromaterapia-e-covid19-michel-mallard

OLI ESSENZIALI E CORONAVIRUS: lo stato della scienza

14 Aprile 2020 Blog, News

I primi alambicchi di terracotta (per estrarre l’olio essenziale dalla pianta) sono stati ritrovati negli scavi archeologi dai Sumeri.
Molte antiche civiltà come l’Egitto, la Cina e l’India hanno usato gli oli essenziali da almeno 6000 anni.
Fino all’ultimo secolo, i medici hanno sempre utilizzato gli oli essenziali per curare le infezioni virali.
In tutti questi secoli di Medicina Tradizionale , sono stati curati milioni di casi che piano piano hanno costruito la Materia Medica di Fitoterapia, “bibbia” di raccolta delle proprietà terapeutiche delle piante medicinali.

Poi è arrivato Claude Bernard (1813-1878) che ha pubblicato “Introduction à l’étude de la médecine expérimentale, Baillière, Paris, 1865”. Claude Bernard è il padre della scienza medica moderna, ma i suoi principi, con i mezzi della loro epoca, erano già usati da Galeno e Avicene, e non solo.
I nostri tempi recenti hanno visto arrivare la chimica di sintesi che è riuscita a fabbricare artificialmente dei medicinali, copiando all’inizio quelli della Natura.

Il primo medicinale di sintesi è stato l’aspirina (acido acetilsalicilico) che ha copiato l’estratto del Salice.
Un altro grande progresso è stato nell’estrazione della penicillina dal fungo Penicillinum glaucum; scoperta del 3 settembre 1928 da Alexander Fleming Adel dopo la tesi di medicina, nel 1897, del giovane Francese, Ernest Duchesnes : “Contribution à l’étude de la concurrence vitale chez les micro-organismes: antagonisme entre les moisissures et les microbes”.

Poi la chimica ha migliorato la produzione della penicillina, aiutando la fermentazione naturale, e quindi si chiamava “semi-sintetica”. L’ultimo secolo ha visto, grazie ai progressi della chimica l’arrivo di farmaci completamenti di sintesi. Per esempio, la ribavirina (antivirale) nel 1970 e anche utilizzata da alcuni medici nella cura del COVID 19 . Poi arrivano i farmaci “immunobiologici” che con l’impiego della tecnologia del DNA ricombinante, arrivano a produrre quantità di molecole terapeutiche con una base iniziale di tessuto animale o umano crudo purificato. Nel campo antivirale, uno dei primi esempio è stato l’uso dell’interferone (sostanza proteica nel nostro sistema immunitaria rilasciata dalle cellule in risposta ad infezione virale o ad induttori biologici).

Ho riassunto un piccolo percorso storico della galenica farmaceutica, per far capire che abbiamo avuto, sempre da fare con la Natura; che d’un modo o l’altro è la sorgente delle nostre soluzioni terapeutiche.

Per tornare al nostro argomento (oli essenziali contro coronavirus), gli oli essenziali hanno fatto prova delle loro azioni antivirali durante secoli e secoli di pratica medica.
Si chiama la prova basata sulla pratica medica.
Oggi quando vogliamo sapere se un nuovo prodotto avrà delle proprietà terapeutiche, non possiamo aspettare secoli di pratica; per fortuna abbiamo un metodo sperimentale più veloce che risponde alla domanda in qualche settimana o mese.

Gli oli essenziali, per la maggior parte di loro, sono già conosciuti terapeuticamente nella Materia Medica delle piante medicinali che si è arricchita durante gli anni e quindi gli oli essenziali sono di uso legittimo contro i virus.
Però giustamente, piacerebbe al medico moderno, che le prove accumulate durante i secoli potessero essere controllate e precisate con studi scientifici randomizzati.
Per questo è nato negli anni ’50, il concetto della Medicine basata sulle evidenze (Evidence Based Medicine).

Le evidenze sono state classificate secondo il livello di prova scientifica, in 5 categorie:

Il livello V è la base della piramide, è composta da editoriali (come per esempio per il nostro caso : la materia medica e tutti libri e riveste di fito-aromaterapia della storia fino a d’oggi) e delle opinioni degli esperti (specialisti ed insegnanti, in aromaterapia per il nostro caso) o ancora dei risultati ottenuto in laboratorio in vitro o in vivo sull’animale. Senza prova scientifica, la raccomandazione terapeutica sarà fondata su un accordo professionale.

Il livello IV della piramide sono i case-report, quindi le pubblicazione dell’efficacia d’un farmaco su un caso isolato, o studi senza gruppo controllo. Per esempio di case-report, la guarigione d’un caso di carcinoma baso-cellulare della cute con tre mesi di applicazione quotidiana di olio essenziale di Boswellia sacra (Fung K.M. et al.). Per esempio di studio senza gruppo controllo, 28 donne con vaginite da candida albicans sono state trattate per 90 giorni con ovuli contenenti 0,2 g di olio essenziale di melaleuca alternifoglia australiana (tea tree oil). Dopo 30 giorni, 21 donne erano senza candida albicans (Belaiche, 1988). La raccomandazione terapeutica è accettata ma con un livello di prova basso : grado C

Il livello III corrisponde agli studi caso-controllo o studio controllato.
Per esempio : lo studio sull’efficacia dell’olio essenziale di lavanda per curare gli attacchi di emicrania dove i ricercatori hanno creato due gruppi non randomizzati dei 47 pazienti totali che soffrano di emicrania (gruppo Lavanda e gruppo placebo).
In caso di crisi, i soggetti del gruppo lavanda hanno inalato l’olio essenziale di lavanda durante 15 minuti ogni mezzora per 2 ore.
Di fronte al gruppo placebo, il gruppo lavanda ha osservato una più bassa intensità del dolore su scala visiva (meno 3,6 nel gruppo lavanda contro 1,6 nel gruppo placebo (Payam S. et al.).
La raccomandazione terapeutica è accettata ma con un livello di prova debole: grado C

Il livello II raccoglie gli studi controllati non randomizzati ma ben condotti e gli studi controllati randomizzati di lieve potenza (numero di pazienti insufficiente, cieco semplice). Per esempio: un studio realizzato su 103 pazienti affetti da cancro, ha confrontato l’effetto del solo massaggio con olio neutro (gruppo di controllo) con massaggio con olio con aggiunta di O.E. Di camomilla (gruppo di trattamento, randomizzato in semplice cieco) A due settimane dopo il massaggio è stata riscontrata una riduzione significativa del livello di ansia nel gruppo di trattamento rispetto al gruppo di controllo (Fondazione Hospice Trentino Onlus 25/06/2018 Aromaterapia : Novità dalla letteratura) . La raccomandazione terapeutica è basata su un livello di prova scientifica probabile : grado B

Il livello I è fatto degli studi randomizzati o clinical trial di forte potenza (numero di pazienti statisticamente sufficiente, in doppio cieco e controllati) e delle meta-analisi di studi randomizzati.
Per esempio: 55 pazienti randomizzati (gruppo con olio essenziale + gruppo con placebo) hanno utilizzato in doppio-cieco quotidianamente collutorio di oli essenziali o placebo per 6 mesi di cura, con prima valutazione a 2 mesi.
I risultati hanno evidenziato solo nel gruppo trattato riduzione della placca e dei batteri patogeni (Cortelli S.C. et al.) .
La raccomandazione terapeutica è basata su un livello di prova scientifica certo : grado A
Il termine “controllato” indica che il gruppo di studio del farmaco è paragonato ad un gruppo di confronto che deve ricevere la miglior terapia disponibile (Dichiarazione di Helsinki revisionata ad Edimburgo nel 2000) o un placebo se non esiste cura attiva.
La parola “randomizzati”, che viene dalla parole inglese random (casuale), significa che nello studio, ogni soggetto è assegnato in modo casuale a ricevere il trattamento oppure il placebo.
La parole “cieco” significa che il paziente non sa quale trattamento riceve.
Nel “doppio cieco”, nemmeno i ricercatori e gli operatori sanno quale trattamento è somministrato a ciascun soggetto.

Nel campo dell’aromaterapia, dove esiste da secoli, l’uso terapeutico di centinaia di oli essenziali, è molto importante sottolineare, che tanti di loro avrebbero un livello di raccomandazione di grado A.
Semplicemente, non ce l’hanno perché gli studi randomizzati di secondo o di primo livello non sono ancora stato effettuati.
C’è un immenso lavoro da fare per controllare tutto ciò che dà generosamente la Natura.
Nell’attesa di questi lavori, non è sbagliato ascoltare con umiltà e buon senso, il dono terapeutico generoso che da La Natura, senza dimenticare con rispetto e curiosità i lavori storici basati sull’osservazione che hanno accumulato nel tempo i nostri Maestri della Medicina.

Dopo questa precisazione, posso cercare le pubblicazioni che affrontano il tema del ruolo degli oli essenziali di fronte ai coronavirus ed in particolare al COVID-19 e vedere il livello di prove che mi portano.

I coronavirus appartengono alla famiglia dei Coronaviridae, nell’ordine Nidovirales.
Virus a RNA positivo in filamento unico, non segmentato, che hanno un involucro in aspetto di corona e delle proteine di superficie appuntite a spina che si legano ai recettori ACE2 delle cellule ospite per poi entrare nella cellula all’interno di un endosoma.
Il serbatoio comune dei coronavirus è il pipistrello, ma l’infezione passa all’uomo, generalmente attraverso una specie intermedia come il gatto sospettato per il SARS, mangiato anche crudo in Cina o il pangolino (piccolo mammifero) sospettato per il COVID.
Fanno parte di questa famiglia 4 coronavirus responsabili di raffredori comuni e 3 coronavirus responsabili di grave infezione delle vie respiratorie inferiori: MERS (Middle East Respiratory Syndrome), SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome da SARS-CoV) e COVID-19 (Coronavirus Disease 2019 da SARS-Cov-2). Il COVID-19 presenta una sintomatologia simili al SARS e i geni del SARS-CoV-2 sono simili al 89,10% a quelli del SARS-CoV. Esistono 5 malattie da coronavirus nel suino, ma non sono state riportate infezioni nell’uomo da coronavirus suino.

1-8 cineolo

 

Nella letteratura, c’è un unico studio dell’azione d’un olio essenziale contro il virus del COVID-19.

È stato pubblicato il 31/03/2020 nella rivista Preprints da Sharma A.D. e Kaur I. del Dipartemento di Biotecnologie del Lyallpur Khalsa College di Jalandhar nel Punjab (India).
Hanno dimostrato, in vitro, che Eucalyptolo (1,8 cineolo) monossido terpenico, principale componente (65-80%) dell’olio essenziale di Eucalyptus globulus è un potenziale inibitore dell’infezione da virus corona CoV-2 (responsabile della COVID 19), attraverso il forte legame dell’eucaliptolo sulla proteinasi virale Mpro (3CLpro) che blocca la replicazione del SARS-CoV-2.
L’eucaliptolo è attirato “elettrostaticamente” sulla cisteina di Mpro (3CLpro) da interazioni idrofobiche e ioniche forti seguite da legame idrogeno, che blocca l’azione dell’enzima (“molecular docking).(cf foto dei autori).
È interessante ricordare che 1,8 cineolo è anche presente nelle Lauraceae come l’Alloro nobile (36%) e la Ravintsara (65%) conosciute per la loro azione antivirale e particolare contro il CoV – SARS, ma anche nelle Myrtaceae come l’olio essenziale di Niaouli (Melaleuca quinquenervia)(50%) e l’olio essenziale di Cajeput (Melaleuca cajuputi)(54%).

 

Perché è cosi importante di bloccare la proteinase virale?

La proteinase virale è un enzima (come la papaia) che scioglie su dei punti precisi il lungo filamento polipeptidico che viene di riprodurre per la sua clonazione e moltiplicazione, il processo virale.
Sono un po’ come le forbici del sarto che vanno a tagliare la stoffa per ottenere i pezzi di lunghezza giusta per poi assemblarle e fare un nuovo esemplare di vestito dalla carta-modella iniziale. Immaginate che la cisteina sia la vite al centro delle forbici;
dopo passaggio del 1,8 cineolo dell’eucaliptus (o d’un antiretrovirale anti proteina di sintesi), le forbici si ritrovano in due pezzi incapaci di tagliare il filamento polipeptidico e pertanto senza proteine di lunghezza giusta il core (o li nuovo vestito) non potrà essere creato e così la replicazione virale subisce una battuta d’arresto e quindi le particelle virale non possono più causare infezione.

Tornando qualche anno indietro, troviamo qualche pubblicazione su oli essenziali e CoV- SARS:

Laurus nobilis (Alloro nobile)
Loizzo M.R. et al. (Università di Calabria, di Ferrara, di Libano e di Frankfort) hanno dimostrato in vitro l’attività interessante dell’olio essenziale di Laurus nobilis contro SARS-CoV con un valore IC(50) di 120 microg/ml e un indice di selettività (SI) di 4,16. Il suo principale costituente è il 1-8 cineolo (36%) che potrebbe essere l’attore principale anti SARS, come dimostrato recentemente sul SARS-2 COVID 19.

Eucalyptus
Prima della scoperta dell’azione dell’eucalyptus sul CoV-2 in 2020, questo olio essenziale aveva già nel 2004 mostrato la sua azione in vitro contro il SARS-CoV alla concentrazione di 100 microm (WU C.).
Scrivendo questo articolo, mi sono ricordato, che quando ero piccolo, fin dai primi sintomi di affezione virale delle vie respiratorie, mia madre mi faceva fare delle fumigazioni di eucalyptus (si metteva l’eucalyptus nell’acqua bollente dentro una grande tazza, si respiravano i vapori ricchi di olio essenziale volatile di eucalipto la testa sopra la tazza e si copriva la testa e la tazza con un asciugamano per non perdere il prezioso aerosol.
Questa via di azione dell’eucalyptus è stata studiata, nel 2014, a Vancouver da Vimalanathan S. e Hudson J. e hanno evidenziato che l’eucaliptus globulus, ma anche il thymus vulgaris, la salvia officinalis, il pelargonium graveolens, il cinnamomum zeylanicum, il citrus bergamia e il cymbopogon flexuosus inibiscono l’emagglutinina presente sulla parete del virus dell’influenza. Questa articolo non ha rilevanza per il nostro argomento perché il coronavirus non ha emagglutinina, ma conferma che l’aerosol è una via valida per trasmettere un olio essenziale.

La grande similitudine tra la protease 3CL-pro del CoV e quella del CoV-2 spiegano che 1-8 cineolo (presente in diversi oli essenziali) ha funzionato contro i due virus (ci sono solo 12 amino acidi diversi sul CoV-2  ma a meno d’un nm del sito attivo dell’enzima!, come lo spiega benissimo la Dr.ssa Marina Macchiagodena di Firenze, specialiste mondiale delle proteinase virali).

Menta piperita, Thymus vulgaris e Desmodium Canadense
Lelešius R. et al. hanno dimostrato in vitro il potente potere inibitore della replicazione virale di questi 3 oli essenziali sul coronavirus della bronchite infettiva aviaria.
Contro questa patologia ha avuto anche successo in vivo con spray intranasal o aerosol respiratorio dai polli il composto di oli essenziali DR448, di cui la composizione è protetta da brevetto (Jackwood M.W. et al.).
Sottolineo qui, che esiste in farmacia e para-farmacia una specialità disponibile senza ricetta medica di aerosolterapia per infezioni delle vie respiratorie in due forme (adulta e pediatrica) con olio essenziale di thymus vulgaris nella sua composizione.

Anthemis hyalina (Chamomilla ialina)
Ulasli M. et al. hanno dimostrato in vitro che l’estratto dell’olio essenziale di Anthemis hyalina (Chamomilla ialina) azzera la carica virale di CoV e ipotizzano che sia dovuto alla riduzione dell’espressione genica di TRPV4.

 

 

CONCLUSIONE

Al momento, non posso scientificamente suggerire formulazioni di aromaterapia per prevenire o curare l’infezione da SARS-CoV-2. (COVID 19).
Dobbiamo aspettare i risultati degli studi clinici controllati, randomizzati, in doppio-cieco, che potrebbero essere fatti alla luce di cui sopra su gli oli essenziali di Eucaliptus radiata, Eucaliptus globulus, Laurus nobilis e Cinnamomum camphora CT cineoliferum (Ravintsara) contro un altro inibitore della proteasi 3CL-pro (M-pro) come l’indinavir per esempio;
per confermare i consigli del Dott. Jean-Pierre Willem, nostro esperto medico-chirurgo antropologo, specialista della medicine tradizionale che nel suo libro sugli oli essenziali antivirali consiglia principalmente questi oli essenziali nella cura delle infezioni da coronavirus.

Gli oli essenziali si usano tradizionalmente per affrontare i sintomi delle infezioni delle vie respiratorie.
In questo caso, le vie per far penetrare gli oli essenziali sono multiple: aerosol, inalazione, diffusione atmosferica nell’ambiente con diffusori di aromi, transdermica sul torace e per via orale. Non è perché un rimedio è naturale (adesso chiamato “integratore”, quindi in vendita libera) che non ha effetto tossico in alcune condizioni o non ha delle contro-indicazioni, come le hanno tutti i farmaci.
Per esempio alcuni oli essenziali sono contro-indicati durante tutta o parte della gravidanza o durante l’allattamento o ai piccoli sotto 6 anni per via orale o a chi ha alcune patologie o prende un certo farmaco per evitare le interazioni farmaceutiche.

In un periodo di pandemia virale pericolosa, come il COVID 19, l’aromaterapia può legittimamente essere utilizzata: preventivamente per rinforzare le difese immunitarie o in ospedale, aggiunta nella cura della polmonite per abbassare un eccesso infiammatorio fatale o ancora per trattare tutti i sintomi psicologici sia di gestione difficile della paura che provoca ansia e angoscia fino all’attacco di panico o l’agitazione per non riuscire più a sopportare l’isolamento o la depressione nel lutto quando si perde un amico o un familiare vittima del CoV-2.

Di conseguenza, raccomando che la vostra aromaterapia  avvenga solo dopo aver consultato il vostro medico curante,  sia per la diagnosi del vostro problema di salute e quindi la sua indicazione, che per le contro-indicazioni al suo uso nel vostro caso.

Dott. Michel MALLARD 11/04/2020


BIBLIOGRAFIA

Becker S. Essential oils and coronavirus. Tisserand Institute, 2020 March

Cortelli S.C. et al. essential oils in one-stage full-mouth disinfection : double-blind, randomized clinical trial of long-term clinical, microbial and salivary effects. J. Cli. Periodontol. 2009 March;36(4):doi.org/10.1111/j.1600-051X.2009.01376.x

Elaissi A. et al. Chemical composition of 8 eucalyptus species essential oils and the evaluation of their antibacterial, antifungal and antiviral activities. BMC Complement. Alternat. Med. 2012;12:81.

Faucon M. Traité d’aromathérapie scientifique et médicale. Sang de la Terre, nouvelle édition 2015, 879p.

Fung K.M. et al. Management of basal cell carcinoma of the skin using frankincense (Boswiella sacra) essential oil : a case report. O.A. Alternat. Med. 2013 Jun;1(2):14.

Jackwood M.W. et al. Avian coronavirus infectious bronchitis virus susceptibility to botanical oleoresins and essential oils in vitro and in vivo. Virus Res. 2010 Apri;149(1):86-94.

Lelešius R. et al. In vitro antiviral activity of fifteen plant extracts against avian infectious bronchitis virus. BMC Vet. Res. 2019;15:178.

Loizzo M.R. e al. Phytochemical analysis and in vitro antiviral activities of the essential oils of seven lebanon species. Chem. Biodiv. 2008:5(3):461-470.

Marina Macchiagodena et al. Inhibition of the Main Protease 3CLPro of the Coronavirus Disease 19 via Structure-Based Ligand Design and Molecular Modeling. Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff ”, Università degli Studi di Firenze, Via della Lastruccia 3, Sesto Fiorentino, I-50019 Italy E-mail: procacci@unifi.it . ArXiv:2002.09937v2 [q-bio.BM] 2020 March 2;

Nadjib B.M.. Effective antiviral activity of essential oils and their characteristic terpenes against coronaviruses : an update. J. Pharmacol. Clin. Toxicol. 2020 March 19; 8(1):1138.

Payam S. et al. Lavender essential oil in the treatment of migraine headache: a placebo controlled clinical trial ». Eur. neurol. 2012; 67(5): 288-291.

Sharma A.D., Kaur I. Eucalyptol (1,8 cineole) from Eucalyptus Essential Oil a potential Inhibitor of COVID 19 Corona Virus Infection by Molecular Docking Studies. Preprints 2020, 2020030455.

Ulasli M. et al. The effects of Nigella sativa, Anthemis hyalina and citrus sinensis extracts on the replication of coronavirus and the expression of TRP genes family. Mol. Biol. Reports. 2014;41:1703-1711.

Vimalanathan S., Hudson J. Anti-influenza virus activity of essential oils and vapors. Am. J. Ess. Oils Nat. 2014;2(1):47-53

Willem J.-P. Huiles essentielles antivirales – La solution naturelle pour lutter contre les infections. Ed. Guy Trédaniel. 2015, 271p.

Wu C. Small molecules targeting severe acute respiratory syndrome human coronavirus. Proc. Natl. Acad. Sci. USA. 2004 Jul 6;101(27):10012-10017.

CERCA

RICHIEDI APPUNTAMENTO

Michel Mallard - MioDottore.it

Dott. Michel Mallard
Medico chirurgo
phone: +393405023405
e-mail: m.mallard@virgilio.it
PEC:  michel.mallard@fm.omceo.it

I materiali contenuti nel sito sono stati inseriti a scopo divulgativo e di pubblica utilità.
Nulla di ciò che è scritto in questo sito deve essere assolutamente interpretato come parere sostitutivo di terapie mediche.
L’autore declina ogni responsabilità in merito ad eventuali conseguenze negative che potrebbero derivare da un uso improprio delle informazioni contenute in questo sito.
Ogni scritto presente nel sito è stato controllato e verificato con attenzione, tuttavia l’autore declina ogni responsabilità, diretta e indiretta, nei confronti degli utenti e in generale di qualsiasi terzo, per eventuali imprecisioni, errori, omissioni, danni (diretti, indiretti, conseguenti, punibili e sanzionabili) derivanti dai suddetti contenuti.

Copyright © 2018 medicinanaturaleolistica. All rights reserved.

error: Il contenuto della pagina è protetto!